La corsa salvezza regala ogni anno della grandi emozioni. L'anno scorso, i principali protagonisti furono Cagliari e Salernitana, che si contesero fino all'ultima giornata il 17esimo posto della classifica, l'ultimo utile per non retrocedere nella serie cadetta. La passata stagione è stata storica per tanti motivi, in casa granata. Dal cambio di proprietà - passaggio sul filo di lana tra Lotito e Iervolino - fino ad una salvezza storica, a tratti miracolosa, conquistata grazie al lavoro di Davide Nicola e Walter Sabatini (da un lato) e grazie al crollo verticale del Cagliari (dall'altro). Quest'anno, la situazione è ancor più tesa, considerato lo stato di forma delle squadre invischiate nella lotta salvezza e la bagarre che si sta producendo nel basso del lato destro della classifica.
La stagione passata fu sfida tra Cagliari e Salernitana. Quest'anno, molte più squadre in gioco
Giunti alla trentesima giornata, i granata avevano già cominciato la folle rincorsa verso la salvezza. Un anno fa, arrivati a questo punto, le ultime tre della classe (Salernitana, Genoa e Venezia) erano a pari punti e a sole tre lunghezze dalla quartultima. Ma la bersagliera aveva una marcia in più, stava ingranando, specialmente se rapportata alla formazione sarda che portò a termine un girone di ritorno disastroso.
Il Venezia è stata la prima squadra a tirare i remi in barca e ad accogliere la Serie B. Per i lagunari, pesò eccessivamente la finestra del mercato invernale, in cui persero uomini chiave tra cui Pasquale Mazzocchi, approdato all'Arechi e risultando uno dei principali innesti per la salvezza. Il Genoa peccava fortemente in fase offensiva e l'incapacità di portare a casa i tre punti ha penalizzato enormemente il Grifone. Poi, la vera sfida salvezza tra Cagliari e Salernitana. Le squadre immediatamente più in alto (Spezia e Samp, che al 30esimo turno della passata stagione erano entrambe a 29 punti), hanno archiviato la pratica salvezza con un paio di turni d'anticipo (chiudendo entrambe a 36 punti). Mai realmente a rischio Empoli e Udinese (che l'anno scorso condividevano la 14esima posizione con 33 punti a testa) con entrambe che hanno ampiamente onorato i loro impegni in campionato fino alla fine.
La Cremonese corre più delle altre ma deve recuperare un grande gap. Il Lecce non fa più punti
Tornando all'attuale campionato, la classifica vede la Samp a 16 punti come fanalino di coda. In penultima posizione la Cremonese con 19 punti ma reduce da due vittorie di seguito. Il Verona (23 punti) procede a lenti passi verso la quartultima posizione. Pesa, e tanto, la vittoria ottenuta allo scadere in modo quanto mai rocambolesco contro il Sassuolo. Lo Spezia dista appena 3 lunghezze e la compagine ligure sente la pressione degli scaligeri. I bianconeri, però, possono sperare anche nel tracollo del Lecce, la peggior squadra del campionato negli ultimi 8 turni di campionato (appena 4 punti totali). La formazione allenata da Baroni aveva avuto un ottimo recupero a cavallo della sosta per il mondiale. Poi, sono venuti fuori tutti i limiti in fase di produzione offensiva. Una situazione che potrebbe ricordare quella del Genoa dell'anno scorso, almeno per quanto riguarda le difficoltà oggettive delle due squadre.
Tra le formazioni in lotta per la salvezza, la Salernitana ha il secondo miglior stato di forma
Prendendo in esame le ultime otto partite, l'unica squadra ad aver fatto meglio dei granata tra quelle impegnate nella lotta per non retrocedere è la Cremonese di Davide Ballardini (11 punti). Seguono, poi, i granata con 9 punti totalizzati. Durante questi ultimi otto turni, la Bersagliera ha incrementato le distanze dalle dirette concorrenti e ha operato il sorpasso ai danni del Lecce (4 punti in 8 partite) e aumentato la distanza a +4 dallo Spezia (7 punti in 8 partite). L'Empoli e la Samp hanno totalizzato 5 punti in queste ultime otto ma, se per i toscani si tratta di un bottino discreto e più che utile per raggiungere l'ennesima salvezza, per i blucerchiati si tratta di una autentica condanna. Proprio l'Empoli potrebbe essere nel mirino dei granata, avendo solo due lunghezze in più (32 punti).
I numeri sembrano dare ragione alle chance granata, per una seconda, storica salvezza consecutiva. Ma si sa, la strada è lunga e le partite bisogna giocarle senza fare calcoli. La storia della Salernitana del 2021/2022 insegna, e fa da monito per "chi sta sopra" e sprona chi sta più in basso a non arrendersi. Fino alla fine.