Convenzione Arechi, Galdi ad Ottochannel: «Ecco perché è slittata la firma»

Il consigliere ne ha parlato nel corso di Granatissimi, facendo chiarezza anche sul centro sportivo

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Salerno.  

Era attesa per la giornata di ieri la firma della convenzione d'uso dello stadio Arechi. Ma il Comune di Salerno ha preso ancora tempo per apportare delle modifiche, dando appuntamento alla Salernitana per dopo Pasqua. Del tema ha parlato anche il consigliere comunale di Salerno, Rocco Galdi, ospite della trasmissione Granatissimi in onda su Ottochannel (canale 16). 

«Non c'è nessun problema con la Salernitana, anzi i rapporti tra Amministrazione e società sono ottimi», ha esordito Galdi, tecnico che è anche presidente della commissione Mobilità. «La convenzione sarà firmata a brevissimo, sono state apportate delle piccole modifiche che vanno nella direzione di avvantaggiare anche e soprattutto la Salernitana nell'ambito degli interventi di manutenzione che si faranno. Sono modifiche fatte in veste propositiva».

L'esponente dell'Amministrazione Napoli ha, poi, parlato anche dei lavori che sono in corso allo stadio Arechi. «Attualmente sono in corso le opere infrastrutturali per quanto riguarda i tornelli della Curva Nord. Sono stati fatti nuovi bagni nei Distinti, nel settore ospiti e in Curva Sud. A breve arriveranno i tornelli che sono stati ordinati da tempo, così come i software che vanno ad aggiornare gli attuali per renderli fruibili direttamente con il lettore touch. A valle di tutto, poi, saranno completati i lavori e la Curva Nord sarà interamente destinata ai nostri tifosi. Per quanto riguarda la viabilità, compatibilmente con le esigenze di ordine pubblico della Questura di Salerno, sarà approntato un piano che faccia convergere sia gli interessi dei tifosi che della società». 

Galdi ha, poi, analizzato anche la questione centro sportivo, spiegando le difficoltà che potrebbero spingere la Salernitana a scartare l'area di Fuorni. «La Salernitana aveva individuato delle aree, in particolar modo nella zona di Fuorni ma quei terreni erano a disposizione della Provincia e non del Comune. Erano previsti investimenti da parte del Ministero dell'Ambiente per il termovalorizzatore. Per poter utilizzare quelle aree, quindi, bisognava fare non solo una variante urbanistica per i suoli ma bisognava interagire anche con il Ministero che aveva pensato di fare in quella zona delle infrastrutture. In questa fase pare che la Salernitana abbia individuato altre zone, forse nei pressi del Mary Rosy, zona che potrebbe ospitare i terreni giusti per realizzare il progetto. Nel caso, noi saremmo comunque particolarmente contenti e siamo sempre a disposizione per trovare sinergie per consentire a Iervolino di realizzare l'intervento».