I granata portano a casa un punto contro la rivelazione Bologna e salgono a quota 27 punti in classifica. Finisce 2-2 allo Stadio Arechi di Salerno. I granata perdono l'occasione di scappare via e creare ulteriore pressione al Verona. La Salernitana crea gioco e difende bene, ma viene punita dall'incredibile cinismo dei felsinei, capaci di metterla dentro nelle uniche due occasioni create durante i 90 minuti.
Le formazioni e il tabellino di Salernitana-Bologna
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber (41' st Fazio), Pirola; Mazzocchi (23' st Sambia), Coulibaly, Bohinen (11' st Vilhena), Bradaric; Kastanos (11' st Piatek), Candreva (41' st Botheim); Dia. A disp: Sepe, Fiorillo, Bronn, Lovato, Troost-Ekong, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Iervolino, Bonazzoli, Valencia. All: Sousa.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso (20' pt Lykogiannis); Schouten, Moro; Aebischer (21' st Orsolini), Ferguson (35' st Soriano), Kyriakopoulos; Barrow (21' st Arnautovic, 35' st Sansone) . A disp: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Pyyhtia, Medel, Zirkzee. All: T. Motta.
Arbitro: Pairetto di Nichelino - assistenti: Di Iorio-Rossi - IV uomo: Cosso. VAR: Valeri - Avar: Piccinini
Reti: 7' pt Pirola (S), 12' pt Ferguson, 19' st Dia (S), 28' st Lykogiannis (B)
Note. Spettatori: 18600. Ammoniti: Orsolini (B). Angoli: 5-4. Recupero: 2' pt - 3' st
Salernitana-Bologna: le pagelle dei granata. Il senegalese è una sentenza. Mazzocchi è in pieno recupero
Ochoa. Non può davvero nulla sulle due conclusioni di testa. Non deve intervenire se non per uscite e per manovrare il pallone dalle retrovie. Voto 6
Daniliuc. Ottima partita sul suo out di competenza e contribuisce anche al gol del 2-1 di Dia, grazie, all'assist per il senegalese. Si sta guadagnando la titolarità. Voto 6,5
Gyomber. Insuperabile. Oggi era davvero troppo per qualsiasi giocatore offensivo del Bologna. Una colonna che dà tranquillità a tutto il reparto. Voto 7 (dal 87' Fazio. S.v.)
Pirola. Gran gol di testa che sblocca il risultato, poi si perde Ferguson qualche minuto dopo nell'immediata risposta del Bologna. Al di là di questo errore, a cui però si aggiungono i meriti di Ferguson, gioca una gran partita difensiva. Voto 7
Mazzocchi. È tornato il capitano, quello che salta l'uomo e crea superiorità numerica. Pur non essendo al top della forma, è già ad alti livelli e fornisce soluzioni offensive con continuità. Bene anche in difesa. Voto 6,5 (dal 68', Sambia. Va vicinissimo al gol della gloria quasi al novantesimo. Spinge con una certa continuità anche se pecca di precisione e lucidità. Voto 6)
Coulibaly. Solita buona prestazione di quantità, macchiata unicamente dalla sbagliata copertura sul corner che ha portato al definitivo 2-2. Ci mette la gamba e crea densità in mezzo al campo. Voto 6
Bohinen. In crescendo, il norvegese sta rientrando - con merito - nell'undici titolare. Viene sostituito probabilmente per cercare una maggior spinta in fase offensiva. Voto 6 (dal 56', Vilhena. Abbastanza evanescente, non sfrutta l'occasione concessagli da Sousa per cominciare a scalare le gerarchie. Voto 5)
Bradaric. Probabilmente è la fascia da dove nascono i maggiori problemi, ma tutto sommato regge bene. Quando spinge, è sempre una spina nel fianco della difesa avversaria. Voto 6
Kastanos. Qualche bella giocata del cipriota ma non particolarmente incisivo. Non si nega, però, la volontà e la determinazione con cui scende in campo e la sua capacità di dare una mano anche in fase di non possesso. Voto 5,5. (dal 56', Piatek. Gli è mancato il gol, ma oggi sembrava particolarmente ispirato. Vicino al gol in un paio di occasioni, poi il solito lavoro sporco da uomo sponda, da nove di peso. Colpevole a metà nella marcatura di Lykogiannis in occasione del gol del definitivo 2-2. Voto 5,5)
Candreva. Pronti via e serve subito l'assist da calcio d'angolo per Pirola. Poi, gioca una partita intelligente, forse senza mettersi troppo in mostra. Regge quasi per tutta la partita e non si arrende mai, cercando la vittoria fino alla fine. Voto 6,5 (dal 87', Botheim. S.v.)
Dia. Il senegalese la butta dentro per la decima volta in campionato, subito dopo aver sbagliato un gol relativamente facile a causa di una lenta preparazione al tiro. Il bomber granata è una sentenza e quando si accende è letteralmente imprendibile. In alcuni frangenti si fa vedere addirittura nella propria trequarti. Peccato che l'aver raggiunto la doppia cifra non abbia coinciso con una vittoria che sarebbe stata decisamente meritata. Voto 7,5