Salernitana, dualismo Sepe-Ochoa: a Paulo Sousa spetterà l'ultima parola

Con il rigore parato a Luis Alberto, l'estremo difensore napoletano ha centrato un piccolo record

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Salerno.  

Sono ripresi ieri pomeriggio al Mary Rosy gli allenamenti della Salernitana. Dopo il ko subito contro la Lazio, il tecnico Paulo Sousa ha concesso 24 ore di riposo ai granata che si sono ritrovati in campo nel pomeriggio. L'allenatore portoghese, in vista del match contro il Monza, dovrà valutare eventuali modifiche sia tattiche che di uomini. Uno dei rebus da sciogliere è legato al ruolo di portiere.

Contro la Lazio è stato riconfermato tra i pali Sepe che era tornato titolare nel turno precedente a Verona. Un avvicendamento avallato anche dalla società che ha spiegato di aver ingaggiato Ochoa per sopperire alla momentanea assenza per infortunio di Sepe. Paulo Sousa, dal canto suo, ha precisato che, almeno nella fase iniziale, non ci saranno gerarchie fisse e che, a seconda delle caratteristiche dell'avversario, sceglierà il portiere. Sepe contro la Lazio si è reso protagonista di una prova dai due volti: in occasione del primo rigore condivide la responsabilità con Pirola, anche se l'errore del difensore è apparso più grave; sul secondo rigore è riuscito a neutralizzare la conclusione di Luis Alberto. Una parata che gli è valsa anche un piccolo primato: con il terzo rigore respinto (gli altri due erano stati, poi, ribattuti in rete) Sepe è il portiere che ha neutralizzato più tiri dal dischetto a livello europeo. 

Nell'arco dei novanta minuti, però, l'estremo difensore ha dovuto fare i conti con i fischi dell'Arechi che, specie dopo il 2-0, si è scagliato contro il portiere. Da capire, adesso, se Paulo Sousa intenderà rivalutare la scelta, dando una chance ad Ochoa contro il Monza o se si darà continuità al portiere originario di Torre del Greco.