I granata per la ripresa, il Napoli per la conferma. Sarà un derby duro, durissimo, quello che aspetta la Bersagliera, sostenuta dal pubblico delle grandi occasioni. Salernitana-Napoli è sempre più di un incontro qualsiasi. In questo caso, per la formazione di casa lo scontro arriva in una fase molto delicata del campionato. Dopo la tremenda sconfitta per 8-2 rimediata contro l'Atalanta, mister Nicola è stato esonerato e reintregato nel giro di 48 ore. Una situazione che ha palesato una certa confusione presente nel quartier generale della società. Adesso, un nuovo "battesimo di fuoco", per tornare a macinare gioco e punti fondamentali per tenere a debita distanza la zona retrocessione.
Verso Salernitana-Napoli: come arrivano le due compagini
Partendo dalla squadra capolista, i partenopei stanno dominando il campionato grazie a 15 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta. Nelle ultime 10 giornate lo score è addirittura di 9 vittorie e 1 pareggio. La formazione allenata da Luciano Spalletti sta mostrando un cinismo e una spietatezza che non si presentavano nemmeno durante la gestione di Maurizio Sarri, che pure raggiunse un record di punti alla fine del campionato. Il Napoli è inoltre, per distacco, il miglior attacco della Serie A, grazie alle 44 reti realizzate in 18 partite. Inoltre, anche la fase difensiva sembra funzionare alla perfezione, risultando la seconda meno perforata del campionato (14 gol subiti in 18 giornate, miglior difesa dopo quella della Juve). Il Napoli inoltre può vantare la presenza in squadra del capocannoniere della Serie A: Victor Osimhen (12 gol) e quella del secondo top assistman del campionato (Kvaratskhelia, 7 assist e 7 gol).
Per i granata, il percorso in questa seconda stagione consecutiva nella massima serie era cominciato più che bene, riuscendo a piazzarsi anche nella parte sinistra della classifica e metttendo in crisi squadre molto più blasonate (vedi Juve-Salernitana terminata 2-2 allo Stadium). Riguardevole, inoltre, la vittoria corsara in casa della Lazio per 3-1. Da allora, però, qualcosa è cambiato e poco a poco la squadra di Davide Nicola si è vista risucchiata nel lato destra della classifica a causa di risultati poco convincenti. Nelle ultime 5 giornate il bottino ottenuto è di appena un punto, agguantato contro il Torino grazie ad uno strepitoso Guillermo Ochoa. Pesa la scarsità della fase difensiva dei granata che, dopo gli otto gol subiti contro l'Atalanta, è diventata la peggior difesa del torneo (35 gol subiti). Va decisamente meglio, invece, nella fase offensiva, avendo messo a referto 23 reti. Poco meno di un terzo delle marcature sono state messe a segno dal bomber Boulaye Dia, probabilmente l'acquisto di maggior talento della sessione del mercato estiva. I problemi della compagine granata sono quindi legati quasi prevalentemente a una fase difensiva deficitaria, su cui Nicola dovrà lavorare duramente.
Gli ultimi confronti tra Salernitana e Napoli
Strano a dirsi, ma negli anni '10 non c'è stato alcun confronto ufficiale tra le due formazioni. Gli ultimi due scontri tra i granata e i partenopei risalgono alla scorsa stagione. In entrambi i casi, si registra la vittoria del Napoli (all'Arechi, il giorno di Halloween del 2021, finì per 0-1. Poi, al ritorno al Maradona, il 23 gennaio, finì con una piccola goleada per 4-1).