Davide Nicola si presenta decisamente incupito davanti ai microfoni di Dazn, dopo la pesantissima sconfitta per 8-2 sul campo dell'Atalanta.
Nicola esordisce affermando che in questo momento, "Non è che non c'è spazio per le analisi: è che con una partita del genere non hai proprio la credibilità per fare un'analisi. Mi spiace profondamente per i tifosi perché noi possiamo fare meglio, molto meglio. Abbiamo sicuramente creato qualcosa ma troppi gol regalati in maniera superficiale. Poca determinazione, poco di tutto. In questo tipo di partite bisogna avere la serenità e la franchezza di metterci la faccia. Una prestazione di livello tecnico e morale sicuramente non adeguato.
Sulla possibilità che la Salernitana si approcci in maniera superficiale alle partite. "Non è una questione di superficialità. Il discorso è mantenere sempre alto il livello di umiltà. Tutte le situazioni subite stasera sono merito nostro. Certo va riconosciuto il valore degli avversari ma siamo franchi, oggi abbiamo sbagliato noi".
Riguardo la possibilità che la distanza di sicurezza dalla terzultima stia, in un certo modo, "adagiando la squadra. "A me della classifica non importa. Io parlo della prestazione della squadra e quella classifica è frutto di quella serie di prestazioni. Se non progredisci non fai altri punti. A me non interessa il vantaggio, a me interessa far punti adesso. Non c'è da parlare: c'è da lavorare".
Sui nomi di mercato, Nicola è lapidario. "Dopo stasera non mi interessano i nomi che si fanno in sede di calciomercato. Mi interessa, da tecnico, analizzare questa partita. Io ho fiducia in loro, nella dirigenza, e credo che loro abbiano fiducia in me".
Qualcuno inizia a porsi la domanda sul rischio di esonero. "Io sono l'allenatore della Salernitana e fintanto che lo sarò, darò il massimo per questo club. Sono profondamente entusiasta di quello che faccio. Sono convinto che il lavoro ci porterà a migliorare e a non ripetere mai più una prestazione del genere. È chiaro che quando si perde con una sconfitta così netta si parli anche di questo".
Ai tifosi, se li incontrasse adesso. "Starei zitto. Li ascolterei, sarebbe giusto".