Domenica la Salernitana sarà di scena in casa dell'Atalanta. Ma in città i riflettori sono già puntati sul derby del 21 gennaio contro il Napoli. Una partita molto sentita e che oggi sarà “valutata” dall'Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive. Scontato, soprattutto dopo i fatti di Arezzo, il divieto di trasferta per i sostenitori azzurri.
I timori del Centro di Coordinamento
Ma c'è un altro aspetto che preoccupa il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs che, a margine dell'iniziativa in ricordo del bomber Vincenzo Margiotta, ha lanciato un appello alle autorità di pubblica sicurezza. «Quello che è accaduto tra tifosi di Napoli e Roma è un qualcosa che ci lascia dispiaciuti in quanto condanniamo sempre la violenza», ha sottolineato il vice presidente del CCSC, Massimo Falci. «Ma ci dispiace anche perché pregustavamo un derby con i tifosi del Napoli presenti all'Arechi, sarebbe stato il bello del calcio. Quanto accaduto porterà all'inevitabile chiusura del settore ospiti ma il problema si pone lo stesso perché la tifoseria napoletana ha, legittimamente, tanti sostenitori anche in provincia di Salerno. Sarà molto difficile contenere e gestire nello stadio questi tifosi. La vicenda, dunque, rischia di diventare più pericolosa rispetto all'apertura completa della Curva Nord alla tifoseria ospite. Speriamo - ha concluso Falci - che le autorità di pubblica sicurezza compendano la peculiarità della vicenda Salernitana-Napoli, che non è legata solo ai tifosi del capoluogo di regione ma anche i tifosi della provincia di Salerno, e aprano il settore ospiti per il derby».