Salernitana-Torino 1-1, Davide Nicola: "Il tridente è una soluzione"

Il commento del tecnico: "Contenti ma mai soddisfatti"

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Salerno.  

Dopo il pareggio strappato all'Arechi contro il Torino (match finito 1-1 grazie alle reti di Sanabria per il Torino e di Vilhena per la Salernitana), Davide Nicola si mostra sorridente ai microfoni di Sky Sport.

Il mister dei granata comincia dall'analisi generale del match. "Nel primo tempo non abbiamo fatto bene per diversi motivi, ho visto poca pressione individuale e di squadra per fronteggiare una squadra così fisica e intensa come il Torino. In questi quattro giorni abbiamo cercato di lavorare sui duelli, sul riposizionamento veloce, ma ci sono alcuni calciatori che devono ancora calarsi definitivamente in questo campionato, che devono far valere le loro caratteristiche. Nel secondo tempo abbiamo cambiato il sistema di gioco e aumentato la pressione sull'avversario. Lì ho visto una buona gara. Stiamo lavorando anche su altri sistemi di gioco, perché se l'apporto del tridente è questo, può diventare una soluzione importante”.

Il tridente come nuova soluzione tattica? Nicola: "Hanno le qualità e caratteristiche per coesistere"

Proprio su questo punto - sullo schieramento del tridente fin dal primo minuto, con Bonazzoli in veste di trequartista e Dia e Piatek in avanti - Nicola afferma: “Assolutamente sì, lo abbiamo provato nelle amichevoli. A me son piaciuti oggi così come la scorsa settimana. Hanno le qualità e le caratteristiche per coesistere, poi però dobbiamo supportarli per tutta la gara: non possiamo far fare a loro sia ripiegamenti che fase offensiva".

Un messaggio importante per il giovane Nicolussi Caviglia, oggi impiegato dal primo minuto e rimasto in campo fino alla fine, nonostante abbia partecipato ad appena un paio di allenamenti con i granata, e per il ritorno di Gyomber. "Sono contento per Nicolussi, si vede che ha un percorso alle spalle e ha dimostrato di essere un acquisto importante, che ha passione. Bene anche Gyomber, lui per noi è molto importante e in venti minuti ha vinto tutti i duelli in cui ha partecipato, come sei o sette duelli vinti”.

Sulla comunicazione ed efficacia degli allamenti. “Sono ragazzi eccellenti che hanno una grande cultura del lavoro, si utilizzano lingue diverse e non è un problema capirsi, anche perché c'è il supporto di video e altri strumenti. Si tratta più che altro di un adattamento dal punto di vista del gioco, dello stare in campo. Ho tanti giovani che diventeranno calciatori importanti, ne sono convinto, ma serve anche un po' di pazienza. L'obiettivo è che ci deve essere l’ambizione di crescere e migliroare sempre e di fare punti contro chiunque”.

Sul fatto che la città di Salerno, tifoseria e società a volte non si godano a pieno il momento. "Il nostro è un ambiente fantastico da un punto di vista dell'espressione dei sentimenti. Nel progetto di crescita, al secondo anno di A, credo che bisogna essere contenti ma mai soddisfatti perché dobbiamo continuare a migliorare. Le aspettative sono molto alte, noi vogliamo fare un bel campionato e abbiamo tutte le qualita per poterlo fare. Questa tifoseria è matura e vede l'impegno che ci mettono i ragazzi: è un pubblico che applaude a prescindere dal risultato".