Introduce la conferenza stampa il direttore sportivo Morgan De Sanctis:
Gianluca Vialli è stato un protagonista sia dentro che fuori dal campo. A nome della società e del sottoscritto un abbraccio a Gianluca e le condoglianze a tutta la sua famiglia.
Ripartiamo con la presentazione di un giovane, lo conosco da tempo. La sua carriera ha subito qualche interruzione per un brutto infortunio. Sono convinto che sin da subito potrà dare un contributo importante. Probabilmente senza quell'infortunio sarebbe già proiettato ai massimi livelli.
Con il Sudtirol sei stato protagonista. Quali sono le ambizioni con la maglia della Salernitana.
Voglio ringraziare il Sudtirol che mi ha dato l'opportunità di tornare in serie A. Da domenica cercherò di dare il mio contributo. Ho avuto modo di conoscere i compagni e l'allenatore è ho avuto ottime impressioni. A livello atletico sto bene, ho giocato quasi sempre a due centrocampisti. A tre ho fatto anche il mediano ma nella mia storia ho fatto quasi sempre la mezzala.
Quale è la percezione che si è avuta dall'esterno della Salernitana?
Sociera ambiziosa, non vedo l'ora. Ne avevo parlato con Mazzocchi, siamo stati sempre in contatto è un giocatore che stimo. Mi aveva consigliato di accettare, se ci fossero state le condizioni, e l'ho ascoltato. Non vedo l'ora di assaporare il clima dell'Arechi.
Ho sempre indossato la maglia numero 14, stavolta ho preso la maglia numero 41 che è quella del mio esordio in serie A. Come caratteristiche sono sicuramente più simile e Maggiore che Coulibaly.
Io credo di fare i compiti che mi darà il mister quando mi impiegherà. Ho sentito fiducia, un rapporto che può diventare importante. Mi sento pronto per questa esperienza. Sono un giocatore ambizioso, ci tenevo a tornare in serie A e fare bene. Cruijff è uno dei miei idoli, aveva dei pensieri rivoluzionari. De Bruyne e De Jong sono sicuramente i profili a cui mi ispiro di più perché li reputo dei centrocampisti completi.
La parola ora passa al ds Morgan De Sanctis:
È probabile che faremo altro, se non ci fossero stati gli infortuni l'idea sul mercato di gennaio era di prendere giocatori di prospettiva come Hans ad esempio. Con gli infortuni abbiamo dovuto virare su altri profili, come ad esempio Ochoa. Arriverà una mezzala e poi un quinto che possa giocare sia a destra che a sinistra. Dobbiamo essere bravi a tenere un equilibrio che tenga conto di entrare ed uscite.
Sarr è un giocatore che ci piace molto, potrebbe essere per caratteristiche il calciatore che stiamo cercando.
Sugli attaccanti non lavoriamo, siamo soddisfatti. A livello di minutaggio stanno avendo tutti lo spazio che si meritano. Ribadisco: Bonazzoli non è sul mercato. Io ricevo costantemente telefonate per conoscere posizioni dei nostri tesserati. L'unica offerta seria era della Cremonese ma l'abbiamo rispedita al mittente perché è al centro del progetto. Non si può pensare di metterlo sul mercato. Non ho avuto mandato dalla proprietà di vendere. Dobbiamo continuare a fare punti e toglierci soddisfazioni.
Gyomber finché c'è stato ha giocato nove volte titolare. Il rinnovo del contratto esula dal progetto tecnico. Noi siamo a disposizione per fare valutazioni. Ma non andrà via. Lo sa l'agente e lo sa il giocatore. Le cose non sono contestuali. Può essere dentro al progetto anche fino al 30 giugno. Sono sicuro della sua professionalità e della sua dedizione, anche perché è stato mio compagno di squadra.
Il centrocampista che arriverà sarà un box to box in grado di fare bene le due fasi.
Noi abbiamo avuto l'impegno di costruire una squadra che potesse giocare nel migliore dei modi il 3-5-2. L'unica cosa di cui non abbiamo parlato sono le ali. La base è il 3-5-2, qualcosa di diverso si può fare ma nel progetto tecnico non ci sono le ali. Si potrebbe vedere un 3-4-1-2 o 3-4-2-1. Ma di base è stata una scelta.
Ci tengo tantissimo al discorso di famiglia. Quando dico ognuno nei propri ambiti e nelle proprie responsabilità, al 90% della tua domanda deve rispondere il mister che si occupa della parte tecnica. Io mi sento la responsabilità di accontentare l'allenatore che si sente di proporre il tipo di calcio migliore.
Serve equilibrio tra entrate e uscite. È uscito Micai, è entrato Ochoa. È uscito Motoc e non entrerà nessuno. Orlando, Kristoffersen, Sy e Capezzi sono giocatori fuori dal progetto. Il resto
Dia: c'è un diritto di riscatto che eserciteremo a giugno che valuteremo in quel momento in base al nostro gradimento e a quello del calciatore. Non c'è fretta.
Valencia: se c'è dinamismo nel mercato potremmo pensare di dare la possibilità a chi vuole giocare, di andare a giocare. Ma il campionato è lungo ed io vorrei evitare di correre rischi.
Isco ci è stato proposto da più soggetti, ha 30 anni. A questa proposta non è mai seguito un atto concreto. Isco non credo abbia un agente ufficiale, molti soggetti lo hanno proposto e hanno avuto anche lo slancio di dire che lo avevano proposto alla Salernitana. Ma nient'altro. Il giorno che arriverà Isco, o Ribery o Ochoa sarà un giorno in cui arriva a sorpresa, senza creare false aspettative. Non ci facciamo del male.
Abbiamo rapporti con il prof Fimmanò, è una persona piacevole e che io ascolto con piacere. È un uomo che all'interno della Salernitana non riveste incarichi ufficiali, un uomo che il presidente mi ha sempre presentato come una delle persone più importanti della sua vita, una persona che segue e parla di calcio. Vuole bene alla Salernitana. A volte le dichiarazioni possono essere più o meno opportune. Ma è una persona con cui parlo e ascolto. Vi assicuro però che non entra nel ruolo gerarchico della società.