C'è stato un tempo non troppo lontano in cui Berlusconi e Galliani, alla guida del Milan, cominciarono a puntare su acquisti che rafforzassero non solo la squadra, ma anche il brand. Si può ricordare dell'epoca dello sbarco di Bechkam e Ronaldinho a Milano: due leggende che contribuirono alla causa con le loro giocate ma anche per via del loro incredibile appeal mediatico.
Dopo questo primo anno di presidenza Iervolino, forse si può affermare che tra i fattori tenuti in considerazione per l'acquisto di nuovi giocatori c'è anche quello dell'impatto mediatico. Se già sotto la presidenza Lotito si era riusciti a portare a casa un mostro sacro come Ribery, con Iervolino si è giunti al colpaccio di Guillermo Ochoa. Capitano del Messico, saracinesca ogni quattro anni, sbarca in Europa alla veneranda età di 37 anni. Eppure, Ochoa è sempre stato un top nel suo ruolo e il suo acquisto a sorpresa ha fatto impazziare i tifosi del Messico. La Salernitana è approdata sulle copertine dei principali giornali sportivi del mondo e ha ricevuto particolare attenzione da quelli del mondo ispanoamericano.
Non solo i media: anche migliaia e migliaia di messicani hanno cominciato a seguire la Salernitana, a informarsi, a seguire le gesta di Ochoa nel Belpaese. Se si butta un occhio ai social media ufficiali della Salernitana, si nota come ci sia stato un incremento fortissimo di follower provenienti dal Messico e, in minor parte, dall'America Latina.
Alla prima in Italia, Ochoa è l'MVP della Salernitana
La partita contro il Milan ha permesso a Guillermo "Memo" Ochoa di mettere in mostra tutto il proprio repertorio. Alcuni tifosi d'oltre Oceano hanno ironizzato con commenti laconici come "Ochoa vs undici" o "this game is like Ochoa vs everybody" (questa partita è stata Ochoa contro tutti). Tra gli altri commenti rilevanti, che hanno trovato l'apprezzamento dei follower, si afferma che "Se non fosse stato per 8a (Ocho-a), prendevano sicuramente almeno 5 gol". Qualcuno - sempre dal Messico, propone ai granata di acquistare dei difensori provenienti dal loro Paese "Abbiamo anche Emilio Lara, Chiquete e Israel Reyes. La difesa oggi è stata terribile". Nonostante il risultato negativo, un commentatore, Joel Mendoza, afferma che "dà allegria vedere un portiere messicano già nella storia che gioca in Serie A. Forza Memo, che ci sono molti messicani che ti appoggeranno ovunque andrai".
Ma forse, nella sua semplicità, il commento migliore è di un altro utente, connazionale di Ochoa: "Ya llegamos los mexicanos" (tradotto non letteralmente, ma per senso, noi siamo finalmente qui). E non ci sono dubbi che da qualche giorno e si spera per molto tempo ancora, parafrasando un noto coro locale, tutta Città del Messico, Tijuana e Guadalajara parlerà granata.