Mister Nicola si presenta davanti ai microfoni di Sky nel post-partita per analizzare il primo match del 2023, perso in casa contro il Milan per 1-2 grazie alle reti Leao e Tonali (da un lato) e di Federico Bonazzoli (dall'altro). Una partita che sembrava incamminata verso una comoda vittoria per gli ospiti ma che si è riaccesa negli ultimi 10 minuti grazie ai miracoli di Ochoa e alla vena da bomber di Bonazzoli.
Davide Nicola: "Meglio in fase offensiva che difensiva. Dobbiamo lavorare"
Su come sia andata la partita. “Mi sembra che che dopo più di un mese e mezzo di stop, la squadra ha risposto con la voglia di provare a fare la partita e dalla metà in campo in su ci siamo riusciti discretamente. Purtroppo gli errori difensivi ci hanno penalizzato nel primo tempo. Lo accettiamo e sappiamo che dobbiamo continuare a lavorarci. Bisogna lavorare e migliorare il passo nella fase difensiva, che è importante come quella offensiva”.
Su Ochoa e Bonazzoli, con il portiere messicano autore di una gara straordinaria e il bomber che, in pochi minuti, ha generato squilibri nella retroguardia rossonera. “Ochoa ha dimostrato quello che si dice di lui, che è un giocatore di grande personalità ed esperienza, è un acquisto molto importante. Su Bonazzoli, abbiamo tre attaccanti che hanno giocato le stesse partite e stiamo anche modificando il nostro assetto. La Salernitana in questo momento non ha difficoltà nel proporre e produrre gioco, quindi in fase di costruzione, ma dobbiamo migliorare l’equilibrio con cui affrontiamo le squadre avversarie e nella personalità con cui affrontiamo l’uno contro uno. Bisogna capire che c’è il momento in cui il pericolo imminente e altre in cui c’è tempo per stoppare la palla e giocarla. Dobbiamo lavorarci su in allenamento e in partita”.
Sulla scelta di adottare una difesa alta nonostante Leao. “Chiaro che Leao, quando ha spazio, è un giocatore ancora più importante. Sul suo gol, la difesa doveva togliere profondità. Questo però ha a che vedere con la capacità di anticipare il movimento avversario e non quando è già partita l’azione. La Salernitana non è sempre e solo alta, dipende dalle situazioni. Nel momento in cui siamo in una zona più offensiva le uscite hanno un timing giusto e siamo performanti, ma quando giochiamo la fase difensiva perdiamo qualcosa e perdiamo duelli individuali sul gioco aereo. Ci sono dinamiche di errori individuali e altre in cui ci vorrebbe una lettura diversa, tattica. Dobbiamo migliorare ma questa è una squadra che è stata costruita per giocare, deve esprimersi per quello che sa e migliorando per quello che c’è ancora da fare, specialmente nella fase difensiva”.