Granatissimi, anche Del Grosso predica calma: "Non si cambia idea ogni domenica"

Dopo Roberto Breda, l'ex granata chiede di dar spazio alla programmazione e avere fiducia

granatissimi anche del grosso predica calma non si cambia idea ogni domenica
Salerno.  

A Granatissimi si parla dello "stato dell'arte" della compagine granata. Si fa il punto della situazione in vista del girone di ritorno, con una preparazione invernale che darà a Nicola la possibilità di lavorare su quegli elementi tattici che hanno funzionato di meno durante questa prima parte di stagione.

L'indimenticato ex granata, Alessandro Del Grosso - in connessione con lo studio di Granatissimi - afferma che "Bisogna dare tranquillità e progettazione: bisogna credere nel progetto in cui ci si basa e andare avanti. Non è che ogni domenica - che vada bene o male - si cambia e si esternano delle cose che non vanno esternate in quel momento. Quindi, avere fiducia e dare spazio alla programmazione: creare delle basi per poi andare avanti. Delle basi potrebbero essere, per esempio, dei giovani importanti, da far crescere, con cui creare un proseguio".

A Granatissimi, Del Grosso si aggiunge al coro di voci di chi chiede pazienza e fiducia

Del Grosso si inserisce nel solco di tanti ex granata e sostenitori della Bersagliera, a partire dalla storica bandiera granata Roberto Breda che, proprio a Granatissimi, sosteneva che alla società "Forse manca un pizzico di esperienza e bisogna aiutarla a vedere le situazioni con maggior chiarezza. I momenti di difficoltà ci sono sempre" e difendeva il lavoro di mister Nicola: "non mi piace che all'interno della Società ci siano delle correnti che lo delegittimano. Io penso che per i risultati che ci sono stati non può esistere questa cosa qui. Sta facendo un lavoro che sembra che la salvezza sia scontata, ma non è così".

Anche l'ex Direttore Sportivo dei granata, Walter Sabatini, aveva difeso il mister responsabile della storica salvezza dell'anno, asserendo che "Solo uno psicolabile potrebbe pensare ad un suo esonero. I 17 punti sono una magia del calcio, ottenuti giocando molto bene. Metterlo in discussione è una perversione".