Si conclude la prima giornata di questo mondiale per i tre convocati granata. Dopo lo sfortunato esordio del Senegal di Boulaye Dia contro l'Olanda (vittoria per 2-0 degli orange) e l'ottima prestazione di Dylan Bronn con la sua Tunisia (che ha bloccato la Danimarca sullo 0-0), sarebbe toccata a Krzysztof Piatek. Il pistolero, però, è rimasto in panchina nel match inaugurale della sua Polonia contro il Messico della "leggenda mondiale" Guillermo Ochoa. Una partita accesa, con i polacchi che potevano iniziare con una vittoria grazie ad un rigore assegnato al 58esimo. Il bomber per antonomasia di questo mondiale, Robert Lewandowski, si è fatto irretire da Ochoa, capitano del Messico e ormai alla sua quinta presenza mondiale. L'incontro si è chiuso a reti bianche. Polveri bagnate, quindi, ma non per colpa dell'attaccante granata, che è rimasto in panchina nonostante in attacco giocasse Zielinski fuori ruolo.
I prossimi incontri dei tre granata: Dia cerca riscatto con il Qatar. Bronn contro i "canguri"
Boulaye Dia aveva già rassicurato i seguaci dei leoni della Teranga, affermando che nonostante la sconfitta con l'Olanda, rimangono ancora due partite da giocare, rispettivamente con Qatar - la prossima, il 25 novembre alle 14 - ed Ecuador. Molto probabilmente, proprio l'ultima del girone sarà la sfida decisiva per determinare chi, tra la compagine africana e quella latinoamericana, accederà alle fasi ad eliminazione diretta del torneo.
Dylan Bronn viene da una ottima prestazione da titolare come leader del terzetto difensivo della Tunisia. Dopo l'ottimo 0-0 con la Danimarca, si gioca con l'Australia il 26 novembre alle 11, ore italiane. Infine, per Piatek dovrebbe esserci l'occasione di esordire contro la rivelazione Arabia Saudita, che proprio nella giornata di oggi ha schiantato i campioni d'America: l'Argentina di Lionel Messi. Per il pistolero, appuntamento il 26 novembre alle ore 14.