La Salernitana cade in casa (1-2) contro un Lecce estremamente organizzato in difesa e pericoloso e pungente in contropiede, rimanendo così a quota sette punti. I salentini salgono invece a quota sei e si mettono in scia dei granata. Probabilmente, la peggior partita degli uomini di Nicola di questa stagione. Senza Baroni in panchina causa squalifica, i giallorossi si presentano con baricentro basso e maglie strette, pronti a colpire in contropiede con la velocità di Banda e Cissè. Proprio dopo due transizioni decisamente pericolose della formazione ospite, Nicola opta per un atteggiamento più prudente che limita la capacità di produrre gioco e azioni da gol.
"Non ci montiamo la testa e sappiamo benissimo qual è il nostro obiettivo", ha detto Davide Nicola a Sky. "Abbiamo avuto una occasione importante prima di subire il gol. Stasera non siamo stati così veloci come nostro solito. Abbiamo provato a produrre gioco e penso che nel secondo tempo siamo partiti bene. Il Lecce dall'altra parte si è difeso bene e ha giocato bene sulle ripartenze. I ragazzi hanno dato tutto. C'è il rammarico per aver perso nonostante l'avessimo recuperata. A quel punto devi provare a vincerla, ma è allo stesso modo importante non andare più sotto. È chiaro che non diventiamo perfetti in sette partite. L'importante è lavorare per migliorarci sempre di più"
Sulle difficoltà in attacco, Nicola difende i suoi. "Non siamo stati brillanti come altre volte, ma abbiamo sempre provato a vincerla. Siamo stati poco determinati negli episodi chiave e abbiamo concesso qualcosa agli avversari, ma lì c'è anche il merito degli avversari. Avremmo voluto raggiungere il sesto risultato utile consecutivo. Questa sosta ci farà bene per recuperare alcuni elementi importanti come Lovato, Bohinen e altri".
Mister Nicola continua l'analisi in conferenza stampa.
Sull'analisi del match. "La squadra stasera ha cercato di giocare come in altre partite ma senza avere quella velocità e determinazione, anche per meriti del Lecce che ci ha tolto gli spazi e giocando sulle ripartenze. Vanno dati i meriti agli avversari così come vanno riconosciuti i nostri demeriti. Nel primo tempo siamo partiti molto forte. Abbiamo fatto un gol annullato per fuorigioco, una grande occasione per Mazzocchi prima di subire il gol in ripartenza. Nella ripresa con i cambi e Bradaric sulla sinistra ci siamo distesi meglio in campo. Dopo aver ripreso la partita, dovevamo leggere meglio la partita, perché era un incontro difficile, che non si poteva risolvere come cerchiamo di fare di solito."
Sulla possibilità che la squadra stia peccando di presunzione. "Non parlerei di presunzione perché non fa parte del nostro modo di pensare. Crediamo ciecamente nel lavoro che facciamo. Avremmo dovuto riconoscere che la superiorità numerica andava creata in maniera diversa rispetto al solito, saremmo dovuti essere più determinati e negli episodi chiave non siamo stati abili come nostro solito. Questa sosta ci viene bene perché dobbiamo recuperare sia Bohinen che Lovato, sia far rifiatare un po' di giocatori che stanno giocando quasi tutte le partite. Io non credo che una squadra possa pianificare il suo campionato. Mi piace pensare che tu possa conquistare punti ovunque e contro chiunque. Anche fare un punto stasera sarebbe stato positivo, con il sesto risultato utile di seguito, muovendo la classifica. Stasera abbiamo fatto meno bene di altre volte. La mia è una squadra che sa benissimo qual è il suo cammino, qual è il percorso che deve fare."
Su Mazzocchi, convocato in nazionale da Mancini e oggi con la fascia di capitano. "Per Mazzocchi sono contentissimo. È una bellissima storia di riscatto, di lavoro, di abnegazione, che è ciò che vuole essere la Salernitana."
Sui tre di centrocampo. "Abbiamo pagato dazio nella struttura di centrocampo, anche perché hanno giocato quasi sempre loro perché non ci sono tutti gli effettivi a disposizione. Per come siamo strutturati in questo momento devi essere sempre al top per apportare la giusta aggressività."
Sui confronti diretti "bisogna aspettare le altre partite e bisogna essere competitivi con chiunque. Non ci possiamo permettere cali di tensione, specialmente in queste occasioni. Dobbiamo imparare a diversificare il comportamento."