Salernitana, De Sanctis: «Botheim è vicino, Ederson può restare. Ci salveremo»

Il direttore sportivo si presenta alla città: «Mazzocchi non è in uscita. Bisogna consolidarsi»

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Salerno.  

Alle 11 Morgan De Sanctis, ds della Salernitana, terrà la conferenza stampa di presentazione. Segui gli aggiornamenti in tempo reale su ottopagine.it

Apre la conferenza l'amministratore delegato Maurizio Milan, in collegamento da remoto: 

So che c'è molta curiosità su ciò che accadrà nelle prossime settimane. Abbiamo deciso di affidare questo incarico a Morgan perché è una figura che ha fatto un percorso importante dal punto di vista sportivo. Ha lavorato nel settore giovanile, un ambito che per noi è strategico e sul quale vogliamo lavorare. Sono fuori Salerno perché sto continuando il mio tour per i club, stasera sarà al club Nord Est Granata. 

Tocca a Morgan De Sanctis

Ringrazio la proprietà, sento profondamente la responsabilità di fare assieme a tutto il mio gruppo di lavoro, assieme al mister, assieme ai giocatori, il miglior lavoro possibile perché la Salernitana abbia i successi che merita. Sono certo che per quello che è stato il mio percorso da calciatore e da dirigente, ho la consapevolezza d'immaginare che questa responsabiità si trasformerà in energie positive.

Quali sono le trattative concluse o avviate? Qual è il progetto di rafforzamento dell'organico?

Puntiamo tutti a rafforzare la rosa, fino a ieri ho potuto fare dei sondaggi a titolo personale perché da ieri sono il ds della Salernitana. C'è bisogno di tempo, c'è bisogno che si capisca effettivamente ciò che la Salernitana vuole fare. Sono consapevole che non ci sia molto tempo, la stagione inizierà ad inizio agosto. Con la proprietà e l'allenatore abbiamo l'idea di chiudere il più presto possibile le operazioni ma non vogliamo farci prendere dalla fretta che porterebbe dei giocatori non così performanti e migliorativi rispetto allo scorso anno. Non andremo tanto oltre ma ci prenderemo il tempo necessario per far capire cosa è la Salernitana e che progetto vuole realizzare.

Botheim è un obiettivo molto vicino, c'è stato un inserimento di alcune società esterne più prestigiose ma contiamo di chiudere la questione a stretto giro. È tesserato con una società russa, attendiamo di risolvere alcuni aspetti legali. È un giocatore che rappresenta ciò che intendiamo per la Salernitana.      

Bonazzoli e Breteon Diaz? Brereton Diaz è un giocatore che ci piace, fa parte però di un mercato che è difficilmente attaccabile. Hanno bisogno di un po' di tempo per fargli capire che tipo di progetto può sviluppare la Salernitana. Ma serve tempo. Bonazzoli? Abbiamo deciso di non riscattare nessuno dei giocatori per i quali era prevista questa possibilità. La società ha fatto una scelta logica, decidendo di non riscattare alle condizioni che erano state pattuite nei mesi precedenti. Bonazzoli ci sto pensando fortemente a riportarlo ma in questo momento credo che ci sia più voglia da parte della Salernitana che del calciatore e del suo staff.

Ederson? È stato affrontato dal presidente Iervolino con il presidente Percassi. Mi è stato detto che si erano create le condizioni per il trasferimento. Nello specifico non si sono create le condizioni da parte del giocatore nei confronti dell'Atalanta. Il giocatore, è a me fa piacere, in questo momento ha deciso con soddisfazione di continuare a stare nella Salernitana. Per noi è un valore tenere Ederson. Ma non è escluso che ci muoveremo comunque su Lovato o su altri obiettivi simili. Se si creeranno delle condizioni irrinunciabili, partirà. E nel caso troveremo un giocatore con le caratteristiche di Ederson.   

Budget? Il presidente ha garantito un budget assolutamente di garanzia per fare in modo che la Salernitana sia una rosa più competitiva dell'anno scorso.

Modulo? Partiremo dal 3-5-2 ma il mister non è un integralista. Preferisco non entrare sul discorso tecnico tattico, credo molto nelle gerarchie e negli ambiti di responsabilità. 

Obiettivo? La salvezza è l'obiettivo, anche conquistata alla penultima giornata sarebbe un grande risultato. Quest'anno la Salernitana ha bisogno di consolidarsi, mi aspetto che i tifosi ci siano vicini dall'inizio alla fine. Lo faranno. Ma non devono farlo con l'idea che in due mesi questo club possa fare il percorso fatto in anni da altre società. 

Quanti rinforzi arriveranno? Abbiamo un problema, che è quello della lista. In questo momento abbiamo 4 giocatori formati in Italia, non ci sono giocatori formati nel settore giovanile della Salernitana. Quindi è fondamentale integrare gli under, soprattuto più titolari possibile. Stiamo lavorando sui difensori, su di un quinto di sinistra, su di un parco attaccanti. Stiamo immaginando una Salernitana con Ederson e senza Ederson. Al 99% resta con noi ma dobbiamo prepararci a tutto.

Sabatini? È stato anche il mio direttore. Non posso dire nulla, mi lega affetto, ammirazione, non è neanche necessario che io ne parli. Ci siamo sentiti. 

I procuratori sono dei collaboratori esterni alla società che vanno apprezzati e rispettati. La Salernitana è la miglior società possibile in questo momento per avere a che fare con gli agenti. Questo è un messaggio che lancio a voi ma anche agli agenti. Poi i procuratori fanno gli interessi della propria parte. 

Come sarà la mia operatività? Io con il mio gruppo di lavoro ed il mister decidiamo, il presidente approva. Ad oggi mi sento di essere assolutamente sulla nave giusta. Giulio Migliaccio starà molto tempo con la squadra e sarà il responsabile dell'area tecnica. Simone Lo Schiavo è il responsabile dell'area scouting che parte oggi con i know how nostri. In una seconda fase la Salernitana meriterà d'incrementare questa fase.

I giocatori che non sono ancora arrivati sono tre e sono Veseli, Gyomber e Lassana Coulibaly. Gyomber ha sofferto durante le vacanze di un piccolo problema che lo terrà fuori per due o tre settimane. Nel ritiro credo che non sarà a disposizione ma andrà in ritiro. Ribery? Ieri ha avuto un problema influenzale, è stata esclusa la possibilità del Covid. Da oggi tornerà a disposizione dell'allenatore. È un grande campione, servono alla Salernitana anche per sensibilizzare rispetto a quello che siamo e quello che vorremmo essere.

Trattiamo solo stranieri? Lovato, Okoli, Pinamonti, Cambiaso sono italiani. A parità di condizioni e di livello, preferiamo i calciatori italiani. Ma è una differenza sottile. Noi immaginiamo che possano arrivare calciatori come Ederson e Bohinen che si sono subito ambientati nel calcio italiano. 

Asse con il Napoli? Ounas e Petagna? Noi cerchiamo di svariare a livello internazionale. Il Napoli vale tanto quanto la Roma, il Milan o il Blackburn. Ounas non è il tipo di giocatore che serve nel 3-5-2, nella Salernitana non accoglieremmo nella maniera giusta. Su Petagna ci potrebbero essere degli sviluppi ma dipende dal Napoli.

Cavani? Quando il presidente si espone in maniera così chiara, parlando anche di sogno, da parte mia c'è anche un sussulto di entusiasmo. Però nel mio caso, per la responsabilità che ho, posso dire che non parlo con Edi e Mertens. Ma è una cosa che appartiene al presidente. Lasciamolo come sogno, poi vediamo. Milik ci è stato proposto.

Mazzocchi? Non è un giocatore in uscita.  

Bradaric e Lihadji? È vero, è una trattativa appena iniziata. Ne abbiamo parlato con il Lille.

Djuric? La società nei giorni passati ha fatto un'offerta assolutamente rispettabile, sono al corrente dell'offerta. Djuric, in maniera altrettanto rispettabile, ha deciso di non accettarla. Ma rivendico il valore di quell'offerta. Gli auguro il meglio, tranne in due circostanze.  

Abbiamo tanti giocatori in uscita, lunedì il msiter ufficializzerà la lista dei convocati. E il mister li valuterà. 

Settore giovanile: siamo in ritardo, siamo fagocitati dalla gestione del mercato e questo ci toglie molto tempo ed energie. Presto con il presidente immagino che ci sarà l’ufficializzazione del nuovo responsabile. La prima evidente esigenza è fare in modo che la Primavera 2 possa essere competitiva e non rischiare di retrocedere. La seconda cosa importante è che non sarà un progetto aggressivo, di riempimento di stranieri ma sarà un progetto che dovrà partire dall’attività di base, integrando subito le strutture con il lavoro di formazione. Non sarà con un ritorno immediato. Il progetto della prima squadra è triennale; sul settore giovanile il termine è più a lungo raggio.

Felix e Calafiori? Due giocatori che stiamo valutando ma non sono priorità. Un acquisto della Roma deve essere perfetto, esco da quella squadra ed è una mia responsabilità. Se siamo convinti, si fa. Altrimenti è più probabile che arrivino elementi di altre squadre. La nidiata di ragazzi forti che sta esordendo in prima squadra li abbiamo fatti crescere e valorizzati noi, soprattutto in quel caso devono crearsi le condizioni perfette tra le due società e con i giocatori.

Portiere? Ci sarà un under nella batteria dei tre/quattro portieri. Se saranno quattro, due saranno under.