Dopo quattro stagioni, 119 presenze e 6 gol messi a segno con la maglia della Salernitana, anche Francesco Di Tacchio lascia Salerno. Dopo Vid Belec e Milan Djuric, il cavalluccio marino saluta un altro protagonista della promozione in serie A. Capitano anche nella prima parte del campionato di massima serie, il centrocampista pugliese resterà nella storia della Salernitana. Di Tacchio, infatti, è riuscito a lasciare il segno all'ombra dell'Arechi: il suo rigore nei play-out di Venezia valse la permanenza in serie B; il soccorso a Patrick Dziczek dopo il malore avvertito ad Ascoli risultò decisivo per salvare la vita al suo compagno; la determinazione, il cuore ed il sudore spesi per la causa granata gli sono stati sempre riconosciuti dal popolo granata.
Da oggi il centrocampista 32enne è un nuovo calciatore della Ternana. «L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con la Ternana Calcio per il trasferimento a titolo definitivo del centrocampista classe ‘90 Francesco Di Tacchio. La società ringrazia Di Tacchio per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata in questi anni, per l’impegno profuso e per aver indossato con il massimo rispetto la fascia di capitano nella stagione che ha portato alla storica promozione in serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera».
Il calciatore, attraverso i social, ha voluto salutare e ringraziare tutti. «Si chiude una pagina importante della mia carriera. Per aprirne un’altra ovvio, per guardare avanti e intraprendere nuove sfide. Ma se guardo indietro mi viene da dire solo GRAZIE! Grazie per questi magnifici 4 anni. Grazie a un’intera città, a tutta la tifoseria, ai miei compagni, ai dottori e ai fisioterapisti, ai magazzinieri, a Sasá, agli allenatori e direttori, alle proprietà. Grazie per avermi permesso di poter dare tutto per questa maglia, di poter raccontare le ultime due fantastiche stagioni, di aver potuto festeggiare con voi ogni traguardo. Ora - ha concluso Di tacchio - è arrivato il momento di salutarci, come sapete. Porterò sempre Salerno e la Salernitana nel mio cuore. Macte Animo!»