Non è bastato, stavolta, il "tridente legale" della Salernitana per ribaltare la decisione del Giudice Sportivo in merito alla chiusura del settore Distinti per un turno. La Corte Sportiva d'Appello Nazionale della Figc ha, infatti, respinto il ricorso presentato dagli avvocati Eduardo Chiacchio, Francesco Fimmanò e Rino Sica. La Corte (Carmine Volpe, presidente; Daniele Cantini, componente-relatore; Andrea Lepore, componente; Carlo Bravi, rappresentante A.I.A.), nel riconoscere l'attenuante della provocazione, ha ridotto l'ammenda (da 10mila a 8mila euro) che era stata inflitta per i cori offensivi rivolti a Pereira dopo il gol del 4-0 friulano. Nessun sconto, invece, per il lancio di fumogeni e di oggetti, avvenuto in diversi momenti della partita e, in particolare, al 12' della ripresa dopo il poker dei bianconeri. Un comportamento che era stato punito dal Giudice Sportivo con una multa di 30mila euro e la chiusura del settore Distinti per un turno. Una decisione per la quale la Salernitana aveva presentato ricorso ma che è stata confermata dalla Corte Sportiva d'Appello Nazionale della Figc. La società granata, adesso, leggerà le motivazioni e potrebbe decidere d'impugnare il tutto dinanzi al Coni.
Salernitana, respinto il ricorso: confermata la chiusura dei Distinti
Ridotta parzialmente la sanzione economica, il club valuta un ulteriore appello
Salerno.