Salernitana, boato per Iervolino: «Avviate molte trattative, Djuric spero resti»

Standing ovation all'Arechi per il patron: «Proveremo a trattenere Ederson, domani summit con il ds»

salernitana boato per iervolino avviate molte trattative djuric spero resti
Salerno.  

È rientrato appositamente dall’estero per godersi dal vivo il 103esimo compleanno della Salernitana, il primo da presidente per Danilo Iervolino. Il numero uno del cavalluccio marino ha incassato la standing ovation dell’Arechi, tornato a popolarsi in occasione della sfida di beneficenza tra le vecchie glorie granata e la Nazionale Cantanti per festeggiare l’anniversario della fondazione del club granata. «La Salernitana è in grande spolvero, abbiamo una squadra che ha nei tifosi un vanto e una gioia incredibile, l’ho detto dal primo giorno», ha detto Iervolino rivolgendosi ai tifosi. «È stata l’emozione più bella e importante della mia vita. Il regalo non l’ho fatto io quando ho acquistato il club, ma l’ho ricevuto da questa città con tutto l’affetto, la squadra, i ragazzi, i tifosi, tutti meravigliosi. Sono io a ringraziare Salerno».

Iervolino, pur senza sbottonarsi, ha assicurato che a breve ci saranno novità sulla costruzione della squadra. Già domani, infatti, è in programma un summit con il ds Morgan De Sanctis (arrivato stasera a Salerno) e l’a.d. Maurizio Milan. «Tutti e io in primis sto scalpitando. Da domani ci mettiamo al lavoro con il direttore, l’allenatore. Vogliamo pianificare una strategia di lungo periodo che possa valorizzare i giovani e rappresentare un calcio spettacolo. Già in settimana ci saranno novità».

Dinanzi a microfoni e taccuini, poi, Iervolino è entrato più nel dettaglio. «Ederson? Ci sono tante squadre che ce l’hanno richiesto, proveremo a trattenerlo perché è importante per noi. Vogliamo una squadra giovane, di grinta, di profondità, che faccia un bel calcio e vinca. L’anno scorso siamo stati obbligati a un tatticismo un po’ statico rispetto ai giocatori che avevamo. Vorremmo costruire una squadra diversa, anche con un altro modulo. L’allenatore sceglierà quale, non entro nelle scelte. Djuric? È probabile che resti, io sono un fautore della sua conferma perché è un ottimo giocatore ed un uomo straordinario, importante per questa città, è sempre pronto per tutte le idee che gli sottoponiamo nel sociale. Mi auguro possa restare».