Domenica notte, a salvezza conquistata, tutta Salerno ha idealmente rivolto lo sguardo verso il cielo per dedicare un pensiero a Peppe, Simone, Ciro ed Enzo, i quattro angeli granata che 23 anni fa persero la vita nel rogo del treno che riportava a casa i tifosi della Salernitana dalla trasferta di Piacenza. In Emilia i granata persero la serie A tra rabbia e polemiche. Ma nessuno mai avrebbe potuto immaginare quanto sarebbe accaduto nella galleria di Santa Lucia, a pochi chilometri dalla stazione di Salerno. Oggi, a 23 anni da quella maledetta giornata, Salernitana e tifosi hanno reso omaggio alle quattro giovani vittime.
«Non sarà mai un giorno come gli altri - ha detto il team manager Salvatore Avallone -. Oggi sembra la fine di quello che si poteva evitare in quella famosa partita. Siamo per qui per rendere omaggio ai ragazzi e ricordare tutti quelli che hanno perso la vita per la nostra Salernitana».
«Sono qui da quattro anni, ho compreso cosa vuol dire essere salernitani», ha aggiunto Francesco Di Tacchio. «È una fede, in questo ultimo periodo abbiamo riavvicinato tanta gente e molti giovani, oggi ricordiamo questi quattro ragazzi. Sono sicuro che gli abbiamo regalato una gioia e hanno festeggiato con noi».