Il verdetto più incredibile che potesse arrivare negli ultimi 90 minuti.
La Salernitana resta in serie A nonostante il tracollo casalingo con l’Udinese perché il Cagliari non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 contro un Venezia già retrocesso. In città è esplosa la festa, nelle strade, soprattutto a Via Roma, e all’Arechi.
Tra i più scatenati c’era Davide Nicola che alla fine è incontenibile, portato in trionfo dai giocatori e celebrato da tutta la tifoseria sugli spalti..
“Entrambe le squadre che erano in lotta per la salvezza stasera hanno avuto difficoltà. Sono contento per questo meraviglioso pubblico, per il direttore, per il presidente. Non era facile giocare una partita del genere, probabilmente non abbiamo retto la pressione. Sono contento perché questo è un posto meraviglioso. Bisogna concentrarsi al massimo per fare il proprio lavoro, poi è chiaro che a volte dipende anche dagli altri”.
Uguale all’impresa di Crotone? “Non lo so ma so che siamo diventati squadra velocemente in 15 partite, pochissime. Sono stati tre mesi di una intensità impressionante e credo che alla fine ce lo siamo meritati".
"Quando ho accettato ero deciso - chiosa - probabilmente un domani toccherà anche a me pagare dazio ma certo costruire in 15 partite quello che abbiamo fatto noi non era da tutti. Se non ci fossero stati questo presidente e questo direttore questa salvezza non sarebbe stato possibile”.