Vittoria a tavolino e un punto di penalizzazione alla Salernitana o rinvio degli atti alla Corte Sportiva d'Appello per riesaminare il caso relativo al match con l'Udinese. Sono le due richieste presentate dalla società friulana nel ricorso depositato ieri al Collegio di Garanzia del Coni. I bianconeri, dopo un'attenta valutazione, hanno deciso di ricorrere all'ultimo grado di giudizio, ritenendo che ci siano i presupposti per ribaltare la decisione presa dal giudice di secondo grado. In via principale, infatti, l'Udinese ha chiesto al Coni di annullare, senza rinvio, la decisione della Corte Sportiva d'Appello e, quindi, di confermare quanto era stato inizialmente stabilito dal giudice sportivo. Tradotto: sconfitta a tavolino per la Salernitana e conseguente punto di penalizzazione in classifica. In alternativa, secondo i legali della società friulana, ci sarebbe la possibilità di annullare la decisione e rimettere il giudizio alla Corte Sportiva d'Appello che dovrebbe riesaminare il caso in diversa composizione. Due i punti principali su cui fa leva l'Udinese: l'inattendibilità del volo charter prenotato dalla Salernitana dopo che l'Asl di Salerno aveva vietato di raggiungere il Friuli con il volo di linea inizialmente prenotato; e le modalità in cui il presidente Danilo Iervolino ha conferito il mandato agli avvocati Eduardo Chiacchio, Francesco Fimmanò e Rino Sica di difendere la società granata in secondo grado. Cavilli burocratici che, adesso, dovranno essere analizzati dal Coni. La Salernitana avrà dieci giorni di tempo per presentare le sue memorie difensive. Poi sarà fissata l'udienza che potrebbe essere fissata nella settimana di Pasqua.