Udinese-Salernitana, i friulani vanno al Coni: possibile udienza il 13 aprile

In corso di deposito il ricorso, resta in bilico il probabile recupero del match

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Salerno.  

È in corso di deposito il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni da parte dell'Udinese in merito alla partita non disputata contro la Salernitana. Il club friulano, dopo aver riflettuto a lungo, ha deciso d'impugnare la decisione della Corte Sportiva d'Appello che, lo scorso 14 febbraio, aveva ribaltato la decisione del giudice sportivo, annullando il 3-0 a tavolino ed il punto di penalizzazione che era stato inflitto alla Salernitana. Dal 23 febbraio, giorno in cui sono state pubblicate le motivazioni, l'Udinese aveva un mese di tempo per decidere se ricorrere all'ultimo grado di giudizio. La società bianconera, quindi, ha atteso fino all'ultimo giorno disponibile per presentare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. In questi minuti gli avvocati Rolando Favella, Enrico Lubrano e Luciano Ruggiero Malagnini stanno depositando il tutto. I tempi per la fissazione dell'udienza dovrebbero essere comunque stretti. Il 13 aprile il Coni ha già fissato le udienze per i casi di Bologna-Inter e Udinese-Atalanta (ricorso contro l'omologazione del risultato). Lo stesso giorno sarà discusso anche il ricorso dei medici della Lazio, Ivo Pulcini e Fabio Rodia, contro l'inibizione di cinque mesi per il caso tamponi. Non è da escludere, a questo punto, che sempre il 13 aprile possano essere messe in calendario anche le udienze su Atalanta-Torino e Udinese-Salernitana. L'orientamento della giustizia sportiva, fin qui, è stato quello di ordinare la disputa delle partite. Ora la parola passa all'ultimo grado di giudizio. Se il Coni dovesse confermare la pronuncia della Corte Sportiva d'Appello, la Salernitana affronterebbe l'Udinese due volte nel giro di poche settimane (il match di ritorno è previsto per il 22 maggio, ultima giornata di campionato).   
 

LA NOTA PUBBLICATA DALL'UDINESE

Udinese Calcio comunica di aver presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI per l’annullamento della decisione della Corte Sportiva D’Appello Nazionale della FIGC in merito alla gara Udinese - Salernitana dello scorso 21 dicembre 2021 che annullava le sanzioni della sconfitta per 0-3 e la penalizzazione di un punto in classifica per la Salernitana decise dal Giudice Sportivo della Lega Professionisti Serie A in data 18 gennaio 2022.

Di seguito il testo pubblicato dal CONI:
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla Società Udinese Calcio S.p.A. per l'annullamento della decisione della Corte Sportiva d'Appello Nazionale della FIGC, Sezioni Unite, adottata con il C.U. n. 171 del 23 febbraio 2022, con cui è stato accolto il ricorso proposto dalla società U.S. Salernitana 1919 s.r.l. contro il provvedimento del Giudice Sportivo Nazionale presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, di cui al C.U. n. 140 del 18 gennaio 2022, che aveva irrogato, in capo alla Salernitana – relativamente alla gara di Serie A Udinese-Salernitana del 21 dicembre 2021 – le sanzioni della perdita della gara con il risultato di 0-3 e della penalizzazione di 1 punto in classifica per la stagione sportiva 2021-2022, decisione qui impugnata, la quale, per l’effetto dell’accoglimento del ricorso della Salernitana, ha annullato le sanzioni predette ed ordinato di comunicare il provvedimento alla Lega Nazionale Professionisti Serie A per il conseguente svolgimento della gara.

La Società ricorrente, Udinese Calcio S.p.A., chiede al Collegio di Garanzia: 

- in via principale, di annullare senza rinvio, per le ragioni indicate nel ricorso, la decisione impugnata e, per l’effetto, di confermare la decisione assunta dal Giudice Sportivo, di assegnazione della perdita della gara e di un punto di penalizzazione alla Salernitana, con omologazione per 3-0 del risultato di Udinese-Salernitana, in relazione alla mancata disputa della gara Udinese Calcio S.p.A. – Salernitana 1919 s.r.l. del 21 dicembre 2021;

- in via subordinata, di annullare con rinvio la decisione impugnata, per i motivi indicati nel ricorso, rimettendo la fattispecie alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale FIGC, affinché, in diversa composizione, svolga un nuovo esame della questione, con adeguata istruttoria sulla condotta della società Salernitana e sulla inattendibilità della avvenuta prenotazione del charter, nonché sui poteri di conferimento del mandato e sulla validità della procura conferita agli avvocati della Salernitana.