Salerno, una nuova vita per lo Stadio Vestuti con i fondi del PNRR

"Nelle linee guida progettuali il Comune inserirà la clausola della valorizzazione della Curva Sud"

salerno una nuova vita per lo stadio vestuti con i fondi del pnrr
Salerno.  

Una nuova vita per lo storico stadio Vestuti grazie ai fondi del PNRR, il Comune di Salerno avvia l'iter progettuale. Un progetto ambizioso quello presentato, questa mattina, nel corso del sopralluogo congiunto tra il sindaco e il deputato Piero De Luca. Lo stadio di piazza Casalbore si candida così ad essere incluso nei progetti del piano nazionale di resistenza e resilienza. Il Comune di Salerno presenterà una progettazione per il recupero totale e la piena fruizione dello stadio. Si procederà con una progettazione che sarà in grado di restituire all'antico splendore l'impianto sito nel cuore della città, e che consentirà la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport nelle sue diverse discipline.

“Oggi, abbiamo tutte le condizioni per poter valorizzare questo che è un impianto simbolo della nostra città con le risorse del PNRR che vanno rivolte, peraltro, per oltre il 40% al Sud. Ma tocca a noi ora cogliere questa opportunità. Siamo qui, oggi, per rilanciare questa opportunità e per fare il massimo dello sforzo politico e istituzionale affinché non perdiamo questa occasione unica per questo che è un po’ il tempio dello sport nel centro della nostra città”, ha detto l’onorevole Piero De Luca, Vicecapogruppo del PD alla Camera, durante il sopralluogo.

“Siamo qui per informare la comunità intera e l’amministrazione, per l’opportunità straordinaria che si è concretizzata nelle scorse ore: è stato appena pubblicato un bando di finanziamento da 700 milioni di euro per progetti di rigenerazione e riqualificazione di impianti sportivi che abbiano una multidisciplinarietà come lo stadio Vestuti e che siano affiliati almeno ad una federazione sportiva”, ha aggiunto De Luca.

L’idea è quella di realizzare un progetto che valorizzi la capacità polifunzionale della struttura al servizio di numerose attività sportive, agonistiche e amatoriali, che rilanci anche la possibilità per la Salernitana semmai di allenarsi in pieno centro cittadino, a stretto contatto con i tifosi e che rilanci la possibilità di utilizzo da parte delle scuole, con le palestre che attualmente vanno riqualificate. Non solo un luogo di aggregazione, avanzata anche la possibilità anche di realizzare un Museo dello Sport nelle strutture che sono all’interno. 

Soddisfatto il consigliere comunale Gennaro Avella: "La filiera istituzionale che parte dal Comune di Salerno ed arriva al Parlamento dimostra la sua produttività". Oggi, sulla pista di atletica, aggiunge un significativo particolare: “Nelle linee guida progettuali il Comune inserirà la clausola della valorizzazione della Curva Sud. Bene vincolato dall’amore dei tifosi”.

Ma non si è fatta attendere una replica da parte di Catello Lambiase, capogruppo del Movimento 5 stelle: "É davvero straordinario prendendo in presto un termine più volte abusato - che il sindaco Napoli e l’onorevole Piero De Luca scoprano oggi la storia dello stadio Vestuti. Dopo le promesse di una parte politica che amministra la città da tempi biblici e diverse conferenze stampa su progetti sensazionalistici di riqualificazione, la realtà è davanti agli occhi di tutti: lo stadio Vestuti versa ancora oggi in condizioni di abbandono e degrado. Pochi giorni fa durante un sopralluogo con la Commissione sport – di cui faccio parte - ho potuto appurare le pessime condizioni della struttura. Pericoli di crolli, tribune non agibili, palestre impresentabili e servizi igienici indecenti. Il sindaco e il deputato, più che spiegare cosa vogliono farne, dovrebbero trovare il coraggio di fare pubblica ammenda per aver abbandonato la struttura in questi lunghissimi anni.

Oggi, ridestatisi da un lungo torpore, scoprono che il Vestuti è il “tempio dello sport salernitano” e che “è una struttura polifunzionale ubicata nel cuore della città”. Non c’è un progetto, non c’è una idea eppure già sbandierano ai quattro venti il rilancio di una struttura che essi stessi hanno abbandonato. Ci spiace rimarcare il solito modus operandi: annunciare in pompa magna progetti faraonici senza una parola di autocritica e senza pensare che i cittadini salernitani oramai conoscono bene queste passerelle. Tra l’altro, non sapendo ancora a chi affidare la progettazione (sono indecisi tra gli uffici comunali o ditte esterne), già parlano di "struttura all’avanguardia con il massimo dell’efficientamento energetico. Ma i salernitani meritano una amministrazione dove i fatti precedano gli annunci e non viceversa, come prassi consolidata, da anni. Mancava solo il nastro rosso per l'ennesima inaugurazione del nulla di fatto", l'amaro commento.