Non c'è soltanto il campo nel futuro della Salernitana. Le speranze salvezza dei granata, infatti, sono strettamente legate anche alla decisione della giustizia sportiva che sta esaminando due casi che riguardano il cavalluccio marino. In entrambi la società del presidente Danilo Iervolino sta avendo la meglio ma la partita non è ancora chiusa. A partire da oggi, ad esempio, il Venezia avrà un mese di tempo per decidere se presentare o meno ricorso al Coni. La scorsa settimana, infatti, la Corte Sportiva d'Appello aveva respinto il ricorso dei veneti, confermando che la partita contro la Salernitana va rigiocata, come stabilito già dal giudice sportivo. Ora, dalla data di pubblicazione delle motivazioni, la società lagunare avrà trenta giorni per ricorrere eventualmente in terzo grado. I tempi per la fissazione del probabile recupero della partita (da calendario prevista il 6 gennaio), dunque, si preannunciano ancora lunghi e coincideranno con le ultime giornate di campionato. Anche la Corte Sportiva d'Appello, nel frattempo, ha ribadito che gli atti dell'Asl costituiscono causa di forza maggiore e che, quindi, l'impossibilità di scendere in campo era indipendente dalla volontà della Salernitana.
Intanto la società granata attende di conoscere anche le mosse dell'Udinese: il club friulano ha tempo fino al 25 marzo per decidere se ricorrere al Coni per la partita non disputata il 21 dicembre scorso. La Salernitana è riuscita a ribaltare in secondo grado la decisione del giudice sportivo ma la vicenda è ancora in bilico. L'impressione, però, è che i bianconeri possano rinunciare e consentire alla Lega di fissare il recupero nella prima settimana di aprile. In ogni caso bisognerà attendere venerdì prossimo per avere l'ufficialità.