«È chiaro che se la condizione cresce ne avremo dei benefici. Noi non abbiamo molto tempo, anche oggi c'è stata un'ottima risposta. Ci abbiamo provato fino alla fine, potevamo conquistare qualcosa in più ma ci è mancato il guizzo. Affrontavamo una squadra che era nella nostra stessa condizione e non era semplice». Così Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana, ha commentato ai microfoni di DAZN il pari conquistato in casa del Genoa. «Abbiamo vissuto tre mesi, tre mesi e mezzo davvero infernali. Tra problemi fisici e Covid abbiamo giocato alcune partite con i ragazzi della Primavera. Oggi la rosa è copiosa, ci sono tanti giocatori che sono venuti ad integrarsi con quelli che già avevamo. Tranne Mousset oggi ho inserito tutti i giocatori offensivi che avevo proprio per provare a vincere la partita».
La chiosa finale è, invece, legata al suo futuro: «Non posso stare a pensare alle voci sulla panchina e a ciò che succederà. A me non interessa nulla, ho avuto una scuola di presidenti che mi hanno abituato a stare sulle spine. Non è un problema mia, forse è più vostro», ha concluso l'allenatore del cavalluccio marino.