Cessione Salernitana, situazione in evoluzione: gli scenari a 24 ore dal gong

L'attesa potrebbe essere più lunga del previsto: servirà qualche giorno per le verifiche contabili

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Salerno.  

L’ultimo giro di valzer inizierà allo scoccar della mezzanotte. Restano ancora 24 ore di tempo per acquistare la Salernitana ed evitarne l’esclusione dal campionato di serie A. Ormai da giorni a Roma si susseguono le riunioni: i trustee Susanna Isgrò e Paolo Bertoli ed i loro collaboratori stanno lavorando intensamente per analizzare il materiale che continua ad arrivare nella pec del trust Salernitana 2021 ed appurare la solidità dei potenziali acquirenti. Nelle scorse ore è stata esclusa una proposta proveniente da un fondo estero che si è rivelata priva delle dovute garanzie. La partita vera, però, inizierà domani e si protrarrà fino alla 23.59. Fin qui è arrivata una sola offerta ufficiale: il notaio Roberto Orlando, affiancato dall’avvocato Michele Tedesco, ha mantenuto la promessa ed ha messo nero su bianco la sua proposta, versando anche la caparra richiesta. 
Entro la mattinata di domani, venerdì 31 dicembre, è attesa anche quella di Francesco Agnello, imprenditore che ha risposto alla chiamata di Domenico Cerruti e che è pronto a presentare un’offerta vincolante con annessa caparra. Fino a tarda ora nello studio dell’avvocato Simone Ferrara sono stati curati gli ultimi dettagli che dovrebbero portare all’invio dei documenti.
Si dice pronto a presentare un'offerta anche Francesco Di Silvio, imprenditore cinematografico con alle spalle il fondo lussemburghese "Toro Capital" e come advisor la "Console & Partners". La proposta, in realtà, era stata già presentata a inizio dicembre ma i trustee l'avevano ritenuta priva delle dovute garanzie.

Nelle scorse ore, inoltre, c’è stato un contatto tra Danilo Iervolino ed i trustee: l’imprenditore ha illustrato la sua idea, proponendo sia le cifre per l’acquisto del club che quelle da mettere in campo per la gestione sportiva. Ma la chiacchierata, per il momento, è rimasta tale. Non è da escludere, però, che nella giornata di domani l'interessamento possa tramutarsi in un’offerta vera e propria. In extremis, poi, potrebbe spuntare qualche altro nome a sorpresa che potrebbe aver lavorato lontano dai riflettori per provare a bruciare la concorrenza. 
L’attesa, però, potrebbe essere ancora più lunga del previsto: allo scoccar del gong, infatti, i trustee potranno stilare una sorta di graduatoria tra le offerte ricevute che sarà comunicata - in maniera formale o informale - alla Figc. Un'accettazione con riserva alla quale, poi, dovranno seguire gli accertamenti economici/bancari: l’avvenuto versamento della caparra, infatti, considerato il periodo festivo, potrà essere verificato soltanto lunedì 3 gennaio. Ed è probabile che, soltanto allora, potranno arrivare comunicazioni ufficiali da parte dei trustee.