“Lotito avrebbe potuto vendere il titolo e la Salernitana avrebbe potuto beneficiarne. Lotito voleva 80 milioni, una cifra paradossale per una squadra che non aveva giocatori di proprietà, che incassava solo 30 milioni dalla FIGC e che avrebbe venduto". Così Walter Taccone, ex presidente dell’Avellino, intervenendo a Radio Punto Nuovo. L’imprenditore, commentando la vicenda legata alla cessione della società granata, ha spiegato: "Gravina ha fatto un errore gravissimo, avrebbe dovuto imporre le regole, cosa che riescono a fare quando vogliono e non fanno quando non vogliono”. Sul coinvolgimento di Domenico Cerruti - che sta lavorando per avvicinare alla Salernitana un gruppo di imprenditori, Taccone ha aggiunto: “Gli piace il calcio tanto quanto me, però non è giusto venga messo in mezzo e ha fatto bene a smentire. Oggi corriamo il rischio di trovarci un avventuriero nel mondo del calcio e farà bene Gravina a fare una radiografia sul nuovo acquirente”. Infine una battuta su di un suo possibile coinvolgimento: “Sono un avellinese purosangue, non potrei mai fare il presidente salernitano. Il mio cuore è biancoverde, bisognerebbe fare un trapianto. Non lo farò per due motivi perché non ho né possibilità né capacità di gestire una squadra di Serie A. Questo accostamento è vecchio, io in tempi non sospetti ho presentato a Lotito amici".
Cessione Salernitana, Taccone: "Lotito voleva 80 milioni di euro"
“Non potrei mai fare il presidente salernitano. Il mio cuore è biancoverde”
Salerno.