“Questa settimana grazie anche alle vittorie c'è stato un clima davvero disteso e sereno, le vittorie ti aiutano a lavorare con grande entusiasmo e mi auguro che tutto ciò domani venga portato in campo. Voglio vedere una Fiorentina che sia squadra, che continui a mostrare la grande identità che stiamo facendo vedere su tutti i campi. Dobbiamo cercare di dare una gioia ai nostri tifosi perché in casa sono davvero il nostro dodicesimo uomo, spingono dal primo all'ultimo minuto". E' un Vincenzo Italiano carico e rinfrancato dagli ultimi due successivi consecutivi ottenuti dalla sua Fiorentina, quello che si approccia alla sfida in programma domani allo stadio 'Franchi' di Firenze contro la Salernitana. I viola vanno a caccia di un tris di vittorie in campionato che manca da inizio stagione. "A Bologna abbiamo vinto fuori casa, siamo contenti di averlo fatto perché la volevamo, ma la cosa finisce lì - ha aggiunto Italiano -. Ancora non abbiamo fatto niente, solo il nostro dovere, mancava un successo da un bel po' di tempo lontano dal 'Franchi', quindi abbiamo gioito, ma l'euforia è durata l'unico giorno di riposo che abbiamo avuto, poi siamo ripartiti".
“Penso che abbiamo preparato nel migliore dei modi la partita contro la Salernitana, una sfida che se non la approcci bene, se non la interpreti bene, se non sei la Fiorentina di questi ultimi 15 giorni, si può complicare, come tutte le gare. Dobbiamo essere maturi da questo punto di vista, sapere che abbiamo un'opportunità importante davanti al nostro pubblico, riuscire a mettere ancora punti nella nostra classifica sarebbe spettacolare, quindi siamo concentrati e consapevoli dell'importanza della partita". Italiano non vuole sentir parlare di match trappola. "Abbiamo preparato la gara come tutte le altre perché tutte le partite hanno un'importanza massimale - ha evidenziato il tecnico gigliato -. La posta in palio è sempre tre punti, è una partita dove noi vogliamo continuare a fare bene e la Salernitana vorrà cercare di fare punti per il loro obiettivo. Trappole o non trappole noi dobbiamo entrare in campo come abbiamo sempre fatto, l'approccio alle gare è sempre stato ottimo e dobbiamo cercare di mantenerlo". Il quinto posto non è male, ma Italiano considera la sua Fiorentina 'senza limiti'.
"Ogni giorno dobbiamo lavorare bene durante gli allenamenti, cercando di migliorare, crescere, di non accontentarci mai di quello che otteniamo perché quello che si è già ottenuto è storia ed è già dimenticato, bisogna pensare al futuro - ha spiegato Italiano -. Dobbiamo pensare che questa squadra ha margini enormi di miglioramento. Questo è quello che penso quando parlo di limiti perché la situazione più brutta e negativa nel calcio è quando ti senti forte e appagato, è lì che arrivano le batoste e le sconfitte. Noi dobbiamo cercare di non avere limiti e di superarli se ne abbiamo qualcuno". Oggi è il giorno del suo 44esimo compleanno, facile individuare il regalo che si aspetta dai suoi ragazzi. "Quello di ottenere il massimo domani per un discorso di continuità e per vedere se siamo davvero maturi. In casa dobbiamo continuare a fare bene come abbiamo fatto nelle ultime partite, questo mi piacerebbe ricevere". Al Franchi sarà il giorno del ritorno di Franck Ribery. "Abbiamo visto alcuni spezzoni di gara della Salernitana, abbiamo visto che soprattutto quando si allarga a sinistra per poi venire dentro il campo, è un giocatore che mette davanti alla porta i compagni, supera ancora facilmente l'avversario, quindi è un pericolo che domani dobbiamo cercare di arginare".
"Quando lo si affronta bisogna tenere botta, tenere il contrasto, non farsi mai superare perché se crea superiorità si può andare in difficoltà. Sta ancora bene, è un giocatore che ancora determina ed è uno dei pericoli maggiori della partita di domani", ha aggiunto Italiano su Ribery. Infine chiusura sul mercato e sui possibili rinforzi nella sessione invernale: "Più o meno sappiamo dove si può intervenire e migliorare. Del mercato di gennaio ne ho parlato con tutti i dirigenti, sappiamo che bisogna soprattutto cercare di stare attenti perché poi se sbagli non si può più rimediare. Abbiamo delle idee, vediamo se riusciamo a portarle avanti, pero' per il momento sono concentrato sulle prossime 4 partite in 12 giorni, 4 battaglie in cui cercare di ottenere il massimo. Poi inizieremo a parlare in ottica mercato". (ITALPRESS).