Cessione Salernitana, ore decisive per la scelta: la svolta è più vicina

Entro il 15 la decisione dei trustee, poi si attende il via libera dalla Figc: gli scenari

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Salerno.  

Letto in superfice, il comunicato stampa diramato nel pomeriggio dai trustee incaricati di cedere la Salernitana, potrebbe sembrare una mera formalità. Ma la nota firmata da Widar Trust e Melior Trust, letta tra le righe, racchiude un significato ben preciso. In primis Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, di fatto, hanno dato una risposta chiara ai dubbi dei tifosi, confermando che al 5 dicembre sono state presentate più offerte vincolanti per l’acquisizione del club granata. Proposte che, come era stato spiegato già lo scorso 16 novembre, sono al vaglio dei trustee che chiuderanno la propria attività entro il 15 dicembre. Entro quella data Isgrò e Bertoli «assumeranno le relative determinazioni» che, tradotto, dovrebbe comportare la scelta del futuro proprietario della Salernitana. Eventuali incongruenze o problemi, infatti, sarebbero stati evidenziati nella nota diffusa oggi, come accaduto anche in passato. Le offerte, dunque, dovrebbero essere congrue e dovrebbero presentare la richiesta indipendenza da Lotito e Mezzaroma.  

La decisione, poi, sarà comunicata dai trustee alla Figc che entro un paio di giorni dovrà dare il suo parere, valutando il lavoro portato avanti dai trustee in questi mesi.

Isgrò e Bertoli, tuttavia, si sarebbero fatti già un’idea delle offerte ricevute e, insieme a legali e commercialisti, si starebbero muovendo di conseguenza, predisponendo già i vari atti. Entro il 15 dicembre i trustee dovranno accettare una delle tre offerte vincolanti presentate; un passaggio che, di fatto, già basterebbe per poter chiedere alla Figc la proroga di 45 giorni necessaria per completare le vicende burocratiche ed economiche. Prima, però, si dovrà procedere alla firma del contratto nel quale saranno inseriti tutti gli step da seguire per arrivare al closing. I nuovi acquirenti, tuttavia, potrebbero iniziare ad incidere sulle scelte societarie - e quindi anche sul calciomercato invernale - già dal momento in cui si metterà nero su bianco. Non è detto, tra l'altro, che servirà tutto il mese e mezzo per definire gli aspetti burocratici.      

Tra le proposte ritenute più interessanti ce ne sarebbe una composta da investitori italiani ed esteri e un’altra da imprenditori romani. Ma l’identità, naturalmente, resta top secret. I trustee continuano a lavorare a fari spenti ma nelle ultime ore dalla Capitale filtra un cauto ottimismo: la svolta societaria, stavolta, sembra essere davvero dietro l’angolo.