Cessione Salernitana, summit Figc-trustee: manca ancora il nome dell'acquirente

Confronto di oltre un'ora in via Allegri: prosegue la valutazione sulle offerte

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Salerno.  

È durato poco più di un'ora il confronto avuto dai trustee Susanna Isgrò e Paolo Bertoli con i legali della Figc per la vicenda legata alla cessione della Salernitana. Da quanto si apprende si è trattato di un incontro prettamente tecnico ma, al momento, i rappresentanti di Widar Trust e Melior Trust non hanno ancora indicato il nome di un acquirente. La valutazione sulle offerte ricevute (che sarebbero tre), dunque, è ancora in corso e la speranza dei tifosi è che la fase di stallo non sia legata ad una documentazione carente o inconciliabile con i paletti del trust. Isgrò e Bertoli, inoltre, in Figc avrebbero ribadito la necessità di avere ancora qualche giorno di tempo per completare la valutazione. D'altronde già nell'ultimo comunicato diramato a novembre i trustee avevano fissato la data del 15 dicembre come termine per l'accettazione delle offerte vincolanti che sarebbero arrivate entro il 5 dicembre. In caso di fumata bianca e, quindi, di contratti firmati potrebbe essere sfruttato l'extra time di 45 giorni (previsto dal trust) per completare l'iter burocratico legato al passaggio di quote e all'effettuazione dei movimenti finanziari.     

La Figc, naturalmente, sta seguendo tutti gli step di questa telenovela ma non potrà entrare nella dinamica della scelta. I trustee, per il momento, hanno scelto la strada del silenzio ed anche la comunicazione che era attesa per la serata di oggi non è stata ancora diramata. Da via Allegri, di certo, non saranno concesse ulteriori proroghe alla Salernitana che, in caso di mancata cessione entro il 31 dicembre, verrebbe esclusa dal campionato di serie A. Uno scenario che spaventa il popolo granata che sta seguendo con particolare trepidazione l'evoluzione di questa triste vicenda. A tre settimane dal gong il futuro della Salernitana continua ad essere molto incerto e nessuno è in grado di poter tranquillizzare una piazza che, nell'anno del ritorno in serie A, non meritava questo ulteriore calvario giuridico-amministrativo.