Salernitana, prove di pace: confronto Ventura-tifosi

Il tecnico ha incontrato le varie anime del tifo granata per provare a ricompattare l'ambiente

Salerno.  

Sabato sera all’aeroporto di Treviso, visibilmente amareggiato e nervoso per il ko di Cittadella, Gian Piero Ventura aveva preferito evitare il confronto con i tifosi presenti. A distanza di quattro giorni l’allenatore della Salernitana ha aperto le porte del “Mary Rosy” per incontrare le varie anime del tifo granata e della Curva Sud Siberiano. Faccia a faccia finalizzato a ricompattare l’ambiente e ritrovare quell’unità d’intenti che l’ex ct della Nazionale ha chiesto sin dall’inizio della sua avventura all’ombra dell’Arechi.

Ventura ha evidenziato la necessità di restare al fianco di una squadra che sta dimostrando di avere ancora bisogno di tempo per proseguire il suo percorso di crescita ma che ha anche necessità di essere rinforzata. Il tecnico, inoltre, riprendendo quanto detto già in altre circostanze, ha ribadito che la società non gli ha chiesto la serie A ma di ricostruire un progetto dopo le macerie lasciate dallo scorso campionato. Ventura ha anche chiarito quanto accaduto a Cittadella, spiegando di aver voluto lanciare un messaggio alla squadra dopo un primo tempo da dimenticare.

I tifosi, dal canto loro, dopo aver manifestato tutta la propria rabbia per l’ennesimo campionato che sta andando al di sotto delle aspettative, hanno chiesto al tecnico di essere il loro garante, ricordando che a inizio stagione avevano interrotto la contestazione proprio perché avevano visto in lui un punto di riferimento. I sostenitori si aspettano una risposta concreta già in sede di mercato quando la società, su indicazione di Ventura, avrà la possibilità di rinforzare la rosa per tentare di agganciare quantomeno la zona play-off.