Un fiume umano a tinte granata si è riversato tra le strade di Salerno per celebrare i cento anni dalla fondazione della Salernitana. Una festa iniziata con la partenza di un corteo da piazza Casalbore allo scoccar delle 19,19 e proseguita fino a notte inoltrata in una piazza della Concordia gremita da migliaia di sostenitori del cavalluccio marino. Spettacolo unico che ha lasciato senza parole i tanti protagonisti della storia granata che hanno risposto presente all’invito dell’Amministrazione comunale di Salerno: dagli eredi di Margiotta, Gigante, Iacovazzo e Di Bartolomei a Pantani, Pigozzi, Valsecchi e Di Maio, passando per Di Napoli, Soligo, Breda, Del Grosso, Moro, Fusco, De Cesare, Vannucchi e tanti, tanti altri che si sono alternati sul palco dopo aver seguito il corteo dei tifosi che ha toccato i luoghi simbolo della storia granata. Partiti dal vecchio stadio Vestuti - dove il primo coro è stato lanciato dallo storico capo ultrà Cicco Rocco -, i supporters hanno percorso le strade del centro di Salerno, arrivando nei Mercanti prima di raggiungere piazza della Concordia intorno alle 22.
Poco prima era arrivato anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca che ha seguito con grande partecipazione la serata, lasciando il segno alla sua maniera. «essere salernitani vuol dire combattere, non arrendersi mai. Né in campo né fuori. Cento anni sono una grande storia», ha tuonato l’ex sindaco che, dopo aver rivolto un pensiero ai tanti tifosi scomparsi, ha lanciato una stoccata all’attuale proprietà. «Quest’anno abbiamo sofferto, voglio dire a tutti che questa città, questa tifoseria e questa storia meritano rispetto. Sappiano tutti che l’anno prossimo non potrà essere un anno di sofferenza, servono programmazione, investimenti e amore per la città e per la maglia granata. Chi ci sta ci sta, chi non ci sta non ci sta. Grande Salerno. Abbiamo diritto di gioire il prossimo anno». A chiudere la serata, prima dello spettacolo pirotecnico organizzato dal gruppo Ums, ci ha pensato Leonardo Menichini che, in attesa dell’ufficialità da parte della proprietà, ha virtualmente ottenuto la riconferma attraverso il consenso popolare. «Sono contento di aver regalato qualche gioia a questa splendida città. L’anno prossimo speriamo di fare un campionato importante, quella parola non la dirò mai per scaramanzia. Cercheremo di lavorare con grande sacrificio, attenzione e partecipazione».