Bocche cucite in casa Salernitana. Dopo il pari contro il Venezia la società ha confermato il silenzio stampa ch’era stato già disposto dopo il ko di Livorno. Una scelta per provare ad allentare le pressioni e tenere alta la concentrazione in vista della trasferta di martedì a La Spezia. Chi, invece, ha commentato in sala stampa il risultato maturato all’Arechi è Serse Cosmi, allenatore dei veneti che sta provando a tirare fuori dalla zona rossa della classifica la sua squadra. «Quell’episodio mancato da Di Mariano, in quel momento della partita, poteva essere sicuramente decisivo. Così non è stato, ma non bisogna soffermarsi soltanto su quello – l’analisi del tecnico del Venezia -. Sapevamo che non era facile riuscire a portar via punti ma abbiamo disputato una buona prova anche se potevamo fare meglio. Ogni volta che recuperavamo palla, pur avendo gli spazi per ripartire, abbiamo gestito male dei palloni che dovevano esser sfruttati in maniera diversa. Alla fine il gol del pareggio se l’è inventato Rosina. L’aspetto ambientale? Sarebbe assurdo pensare che la squadra si è fatta condizionare dal fattore ambientale. Se io fossi stato in campo con la maglia del Venezia avrei preso fiducia».
Sul prosieguo di stagione e sui possibili verdetti: «È un campionato anomalo nella costruzione e nel numero. Ci ritroviamo a 7-8 partite dalla fine e tutto può succedere. L’anno scorso a questo punto della stagione eravamo spacciati con l’Ascoli, mentre il Novara era a metà classifica. Noi ci siamo salvati e loro sono retrocessi. In ogni caso non penso che, salvo catastrofi, la Salernitana possa restare coinvolta nella lotta per non retrocedere».