Perugia. «Inutile nascondersi, il Perugia ha giocato meglio di noi. Bisogna rialzarsi e lottare con petto in fuori e testa alta». Angelo Gregucci, dopo il ko di Perugia, ammette il passo indietro fatto dalla sua squadra. «Ci siamo trovati in doppio svantaggio e, nonostante la superiorità numerica, siamo stati un po’ isterici. C’era tanto tempo per rimettere in piedi la partita, abbiamo sbagliato tanti passaggi. Dovevamo andare sugli esterni se vuoi consolidare la superiorità e, invece, noi siamo stati sterili e abbiamo provato sempre ad accentrarci. Oggi non posso raccontare nessuna barzelletta, potevamo fare meglio».
Sulla scelta di tenere fuori Calaiò e di schierare Djuric, Gregucci ha spiegato che «ho cercato di distribuire lo sforzo perché era la terza partita di fila che giocavamo. Ho fatto una valutazione sul minutaggio attaccanti. Ho un rapporto personale con Calaiò e l’ho utilizzato il più possibile. Stamattina ho avuto un colloquio e abbiamo deciso di distribuire in maniera differente il minutaggio perché alla terza partita poteva pagare, temevo potesse farsi male. Ho sempre ritenuto che dovesse allenarsi giocando le partite ma abbiamo optato per un minutaggio più di qualità perché era stato programmato così».