«Dobbiamo affrontare ogni gara con il massimo impegno e come se fosse sempre l’ultima». Angelo Gregucci si gode il successo conquistato dalla Salernitana sulla Cremonese ed elogia il gruppo per la prestazione. «Abbiamo disputato una partita con il cervello, senza concedere nulla. La squadra ha letto i momenti della gara. All’inizio ha cercato l’ampiezza del campo, poi ha occupato bene gli spazi. Piano piano siamo risaliti con intelligenza senza concedere ripartenze. Con molto cervello e più cinismo l’abbiamo prima sbloccata e poi chiusa.
Ci sono delle giocate che, secondo me, vanno fatte con più di coraggio. Ogni tanto alziamo la palla ma non è produttivo per le caratteristiche degli attaccanti che abbiamo. La squadra ha fisionomia, identità. Io ho provato a utilizzare un sistema di gioco che esalti le caratteristiche della mia squadra. E secondo me abbiamo anche marcia».
Sulla scelta di confermare Calaiò in avanti. «Djuric è entrato e ha fatto bene. Ma per portare in condizione un giocatore, la partita è l’elemento decisivo. Son convinto che Emanuele giocando potrà acquisire la migliore condizione. È un grandissimo professionista, conosce se stesso e si muove in area come un attaccante vero».
Sulla prossima sfida di Perugia, Gregucci è chiarissimo: «La Salernitana deve affrontare ogni gara con il massimo impegno, concentrazione e come se la prossima fosse l’ultima. Questa è la mentalità di chi nel calcio ha vinto qualcosa».