Precedenti: l'addio di Cala del 2011, la vendetta di Sciaudone

L'italo-americano: "Preso in giro da Lombardi". L'addio di Torrente con Pestrin..al telefono

Salvitelle.  

Sono 9 i precedenti in gare ufficiali tra Spezia e Salernitana, con un bilancio complessivo nettamente a favore dei liguri: sei vittorie per i bianconeri, due pareggi ed un solo successo per i granata, con 8 gol ospiti e ben 19 dei padroni di casa. Il Picco, dunque, si è sempre dimostrato un campo assai ostile per il cavalluccio marino, chiamato domani sera a compiere un'autentica impresa per riprendere il cammino ed evitare di sfidare il Parma lunedì sera in una posizione di classifica estremamente delicata. La prima gara in assoluto risale al lontanissimo campionato 1938-39: lo Spezia, molto forte tra le mura amiche, si portò su toppio vantaggio grazie alle prodezze di Rossetti e Diotallevi, nella ripresa Iacovazzo riaccese le speranze dei campani prima del tris di Zuliani in contropiede a tempo praticamente scaduto. Le  cose andarono decisamente meglio esattamente dieci anni dopo, con una rimonta da applausi che è rimasta nella storia: sotto di due reti all'intervallo, la Salernitana disputò una grandissima ripresa e riuscì ad agguantare con merito il pareggio grazie a Taccola e Flumini, con lo stesso Taccola che siglò il definitivo sorpasso al 92' regalando due punti fondamentali ai suoi compagni di squadra al termine di una partita dalle forti emozioni e che vide i calciatori in maglia granata lasciare il campo quasi in lacrime per la gioia e l'incredulità. Il centrocampista Mangini, un anno dopo, permise allo Spezia di riscattarsi e di vincere per 1-0, il primo pareggio maturò nel 1951 nel segno di De Andreis e Frugali.

Spezia e Salernitana non si sono affrontate praticamente per mezzo secolo e si sono ritrovate in C1 nel settembre del 2005. La Salernitana Calcio di Lombardi, rinata dal nulla dopo le note vicende giudiziarie e continuità sportiva della Salernitana Sport di Aliberti che si iscriveva in terza categoria, fu costretta a recuperare le prime due partite di campionato originariamente rinviate in altrettanti turni infrasettimanali, con 5 gare in 14 giorni che certo rappresentarono una mazzata non di poco conto per un gruppo che aveva iniziato ad allenarsi e ad amalargamarsi 20 giorni prima in quel di Paestum. "Che senso ha non farci giocare la prima e la seconda giornata per poi sottoporci a questo tour de force? Non è rispettoso nei confronti di chi è stato costretto a ripartire a metà agosto, quando tutte le altre squadre tornavano dai ritiri con una buona preparazione fisica e l'organico completo" dissero a ragion veduta il presidente Lombardi e il tecnico Costantini, per nulla tutelati dalla Lega e puntualmente sconfitti sul campo. Nella prima mezz'ora la Salernitana si comportò benissimo e sfiorò il vantaggio con Magliocco, ma il calo fisico fu evidente e permise a Varricchio e Guidetti di calare il poker con una doppietta a testa. A fine anno lo Spezia vincerà il campionato da capolista e i granata, affidati a Cuoghi, persero la semifinale play off con un'altra formazione ligure, il Genoa di Fabiani. 

La gioia di Rosina, le parole di Lombardi: "Cala non ha speso nemmeno un euro"

Accadde praticamente di tutto, specialmente fuori dal rettangolo verde, nella stagione 2010-11. In posticipo e in diretta tv, lo Spezia disputò un grandissimo primo tempo e si portò in vantaggio con Basso, sfiorando a più riprese il raddoppio evitato esclusivamente dai miracoli di Caglioni. Nella ripresa, dopo pochi secondi, il salernitano Fiorillo fece indirettamente un favore alla squadra della sua città deviando in rete un cross innocuo e totalmente sbagliato di Ragusa. I padroni di casa, spinti da tanti tifosi, raddoppiarono immediatamente con Comazzi e avrebbero meritato anche di triplicare nel finale. Nel post partita altra doccia gelata per i tifosi campani, con l'addio di Joseph Cala e il ritorno in sella del dimissionario Lombardi. "Mi sono sentito preso in giro, quando ho convocato in sede i calciatori per pagare gli stipendi arretrati ho scoperto che c'erano accordi dei quali non ero a conoscenza pur avendo trattato l'acquisto del club per 7 mesi. Se Lombard viene a Salerno e risolve il problema io resto e sono convinto che siamo la squadra più forte del campionato, altrimenti non c'è soluzione" disse in diretta tv, "Cala non ha sborsato un euro da quando è arrivato a Salerno" l'immediata replica di Lombardi, con lo spettro del fallimento sempre più concreto.

E' destino, però, che a La Spezia la Salernitana debba giocare sempre in situazioni particolari. Nel 2015-16, ancora in posticipo, contemporaneamente la dirigenza era a Milano per l'ultimo giorno di mercato che, come sempre, non regalò alcuna sorpresa nè novità. Pestrin non fu impiegato anche perchè Lotito aveva deciso di cederlo alla Casertana e trascorse buona parte del match al telefono presso il tunnel degli spogliatoi in attesa di notizie. Sul campo, dopo un primo tempo di totale sofferenza, la Salernitana restò in 10 per l'ennesima "follia" di Gabionetta, ma riuscirono comunque a passare in vantaggio con un gol di Coda. Lo Spezia, favorito anche da alcune decisioni arbitrali, vinse per 3-1 e nel finale segnò anche Sciaudone (grazie anche alla solita papera di Terracciano), ceduto per pochi spiccioli allo Spezia proprio dalla Salernitana e contestatissimo dal pubblico granata. A fine gara esonero per Torrente e clamoroso ritorno di Menichini. Poche settimane prima le due squadre si erano affrontate in coppa Italia, in palio la possibilità di giocare a Roma contro i giallorossi: 2-0 per i liguri nel segno di Calaiò- in fuorigioco- e Postigo- fallo su Lanzaro- nella ripresa espulsione per Eusepi e tante polemiche per un clima di fuoco all'interno dello spogliatoio. L'anno scorso, sempre di venerdì sera, Spezia-Salernitana inaugurò il campionato di B versione 2016-17: Rosina portò in vantaggio i granata con un bel gol al termine di un primo tempo perfetto ed illusorio, con l'esordio di un monumentale Mantovani in difesa. Nella ripresa, però, meritato pareggio ligure con Nenè e, nel finale, Iemmello fallì due clamorose occasioni a porta vuota. La speranza è che domani ci sia l'attesa inversione di tendenza...

Gaetano Ferraiuolo