Aldo Russo nuovo responsabile del settore giovanile maschile

Il tecnico Aldo Russo: “Sfida affascinante e stimolante”

Battipaglia.  

Sempre alla ricerca del meglio, senza mai fermarsi. Dopo aver ufficializzato l’arrivo di coach Menduto, questa volta la Treofan Battipaglia è lieta di annunciare Aldo Russo. Il tecnico campano, che ha sottoscritto un contratto triennale, ricoprirà la carica di responsabile del settore giovanile maschile, guidando anche in prima persona un paio di gruppi. Si riparte così dall’ex coach del Martina, si riparte da un progetto quanto mai importante e che nelle ultime stagioni, lo dicono del resto i risultati, ha permesso di posizionare già delle basi solide sulle quali continuare a lavorare in vista degli anni avvenire: “Ed è da qui che dobbiamo ripartire. Arrivo in una società che ha sempre amato lavorare con i giovani – le prime parole di Aldo Russo da allenatore biancoarancio -, quella che è iniziata è una sfida affascinante e stimolante. Per di più ritorno nella mia regione dopo quattro anni vissuti un po’ in giro per il sud. Ringrazio il presidente Rossini e tutta la PB63 per aver creduto in me, mi sento orgoglioso e sono pronto per questa nuova sfida”.

Reduce dall’esperienza pugliese, dove ha ricoperto il ruolo di capoallenatore della prima squadra impegnata in serie B e di responsabile delle giovanili, nel corso della sua carriera Russo ha ricoperto in precedenza il ruolo di vice allenatore alla Viola Reggio Calabria in Lega 2 Silver, di tecnico al Vivi Basket Napoli e vanta anche svariate apparizioni con il Settore Squadre Nazionali Maschile. E da oggi ecco l’avventura battipagliese con la Treofan: “L’idea è chiara, diventare sempre di più un polo di riferimento a livello nazionale e maggiormente per il sud. Vogliamo crescere, passo dopo passo”.

E per farlo...: “Stiamo lavorando su più fronti – dice -. Parlando prettamente di organici, abbiamo già un buon materiale sul quale lavorare ma non vogliamo fermarci ed aggiungeremo a loro ragazzi del posto e di fuori regione. Ovviamente per far sì che la loro crescita sia costante servirà un linguaggio comune dal minibasket alla prima squadra. In tal senso c’è già una grossa sintonia con Mimmo Alfinito (responsabile Minibasket, ndr) ed Orlando Menduto (coach prima squadra, ndr). Parlo quindi di un lavoro a trecentosessanta gradi che ti consente di formare giocatori ma anche allenatori”.

Redazione Sport