Ha del clamoroso quanto è emerso dall’ultimo Consiglio Federale della FIGH andato in scena ieri sera. Il mondo della pallamano italiana è stato scosso dalle dimissioni di sei consiglieri federali che hanno sfiduciato il presidente Pasquale Loria.
“Una decisione – si legge in un comunicato dei consiglieri dimissionari – che arriva a fronte di una problematica ormai da tempo sempre più evidente, che ha visto il Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Handball sostanzialmente diviso sulla maggior parte delle decisioni più importanti per la vita federale, determinando una situazione non più risolvibile, che ha creato e sta creando disagi e insuperabili difficoltà, dopo aver chiesto le dimissioni, non accettate, del Presidente durante l’ultima riunione del governo Federale, al fine di tutelare l’interesse generale e il bene di tutto il movimento della pallamano italiana e della Federazione, i consiglieri federali Flavio Bientinesi, Vincenza Fanelli, Onofrio Fiorino, Massimo Petazzi, Stefano Podini e Giovanni Sorrenti, in data 5 dicembre 2023, hanno rassegnato le proprie dimissioni, comportando di conseguenza la decadenza del Consiglio Federale. La decisione è stata presa al termine di una lunga riflessione e a causa di una incompatibile visione e gestione politica della Federazione Italiana Giuoco Handball”.
Il campano Pasquale Loria era stato eletto presidente nel marzo del 2017 ed aveva incassato la meritata riconferma nel dicembre del 2020 con il 73,41% delle preferenze. Il suo mandato sarebbe terminato nel 2024 dopo le Olimpiadi di Parigi.