Cinque giorni di festa e di grande sport. La Hoops United arriva a Salerno in Piazza della Concordia dal 3 al 7 agosto. L'evento organizzato dalla FISB (Free Italian StreetBall) e dalla DaMove, con il patrocinio del Comune di Salerno, prevede l'installazione di ben cinque campi. Tra questi, il centrale (campo intero) su cui si svolgeranno gli incontri più importanti. Ne parla Lorenzo Pinciroli (DaMove), che cura l'introduzione all'evento.
"Trovare un comune importante come Salerno che ospiti lo Hoops United è davvero bello. Tra l'altro è incredibile come Salerno sia più conosciuta all'estero, tra gli stranieri, che gli italiani. È una grande festa del basket e dal punto di vista sportivo non ci sono dubbi: arriveranno alcuni dei migliori giocatori d'Italia. Noi porteremo anche dei performer. Dal punto di vista dell'intrattenimento sento di dire che siamo coperti, visto che ci siamo noi della DaMove dietro le quinte. Non vediamo l'ora di venire arrivare qui e abbracciare, ed essere abbracciati da Salerno." Poi, il commento sulla volontà di organizzare un evento che riesca a unire la dimensione locale a quella nazionale e che prova a rendere il pubblico davvero partecipe e attivo: "Ci sono già sessanta squadre iscritte, locali. I primi due giorni sono proprio dedicate a loro. Venerdì e sabato invece si sfideranno le squadre che vengono da fuori con le squadre locali che si sono qualificate alla fase finale. L'idea è quella di spezzare quella barriera che c'è a livello nazionale tra professionisti e non. Poi ci saranno varie iniziative di questo tipo, come gare di tiro per le persone in tribuna. La costruzione dell'evento stesso vuole essere una festa condivisa dove, paradossalmente, si cerca di abbassare l'agonismo esasperato in favore del divertimento e della socialità. Questo è molto importante perché ci sono molti tornei nazionali che tendono a chiudersi, con poche squadre."
C'è il tempo di parlare dei valori che sottendono la Hoops United: "il basket è uno sport che nasce come inclusivo, perché è stato protagonista delle lotte razziali e d'integrazione. La WNBA ha lavorato benissimo ed è tra le leghe femminili più seguite al mondo. Noi ci siamo chiesti cosa possiamo fare. La parte razziale non è considerata in quanto già ci sono ragazzi di tutte le etnie che fanno parte di questo mondo. Come facciamo giocare tutti questi fattor insieme? Aggiungendo delle competizioni laterali al 3vs3, con gare di tiro, con 2vs2 misto o degli 1vs1. Ci saranno partite e giochi per tutti. Ci saranno centinaia di squadre e di partecipanti, da quello che vuole semplicemente venire a fare due tiri e bere una birra fino all'agonista che arriva a Salerno per vincere un titolo."
Anche il Sindaco Vincenzo Napoli ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dello Hoops United, che ringrazia gli organizzatori e ricorda come ai suoi tempi si "tirasse quattro calci a un pallone. Adesso, invece, si fanno due tiri a canestro. È un evento che crea rapporti. L'agonismo è sottotraccia mentre è ben visibile il lavoro svolto per favorire la socialità".