È la vigilia di Scafati-Cento. I gialloblu ripartono dopo due gare rinviate causa covid e con un gruppo condizionato dalle positività riscontrate nei giorni scorsi, ma attendono con fiducia la sfida di domani in programma tra le mura amiche. "Domenica avremo bisogno del PalaMangano, perché ci attende una partita difficilissima, soprattutto per i problemi di organico che ci costringono ad attraversare, tra mille complicazioni, il momento più duro di questo campionato. - ha spiegato il coach della Givova, Alessandro Rossi - Chiediamo a gran voce il supporto del nostro pubblico in una sfida che sarà al limite delle nostre possibilità fisiche e mentali, contro una formazione che ha vinto otto delle ultime nove partite e quindi, insieme a Verona, è la squadra più in gas del momento. Cento è una squadra molto ben organizzata, che gioca una pallacanestro ordinata su entrambi i lati del campo, in maniera corale. Suddivide bene le responsabilità, non ha solisti, ma giocatori che si alternano e vengono fuori a seconda della partita e dell’avversario, come l’esperto Tomassini, l’affidabile James, l’ottimo Barnes ed il lungo Zilli. Mi preoccupa molto il collettivo emiliano, per cui dovremo essere bravi a lavorare bene come squadra, perché marcare forte e limitare il singolo giocatore potrebbe non bastare. In attacco, dovremo invece impegnarci al massimo per trovare gli spazi in una difesa molto attenta, chiusa, che non lascia tanti spiragli. Servirà aggressività abbinata ad una buona dose di pazienza".
La vigilia con Valerio Cucci - "Torniamo finalmente a giocare una partita casalinga dopo circa un mese e dopo una pausa forzata successiva all’esperienza della Coppa Italia. Incontreremo la squadra che, insieme a Verona, sta attraversando il miglior momento stagionale. Sarà una partita molto dura. - ha aggiunto l'ala grande gialloblu - All’andata la stessa sfida a campi invertiti ci è costata una delle quattro sconfitte fin qui collezionate. Il fatto stavolta di giocare in casa deve essere per noi un vantaggio da sfruttare al massimo. Cento è una squadra che ha una forte identità di gioco, che rispecchia il carattere di coach Mecacci, che predilige possessi lunghi al limite dei 24 secondi, che ha una difesa solida e una buona struttura fisica, tale da renderla una compagine temibile. Sarà una sfida insidiosa: all’andata ci hanno fatto trovare un campo caldo, spero che domenica i nostri supporters facciano la stessa cosa. La forza di Cento è il collettivo, ma non bisogna dimenticare la bravura dei singoli, come la caparbietà di Ranuzzi e l’intelligenza di Zilli e Berti. Dovremo pareggiare sin da subito la loro fisicità e sfruttare il fattore campo per imprimere al match il nostro marchio di fabbrica. Non sarà una partita semplice per mille motivi e proprio per questo chiedo ai nostri tifosi di sostenerci e di starci vicino".