La Rari Nantes Salerno non è riuscita ad imporsi tra le mura amiche contro la Pallanuoto Trieste. Partita rovinata da un secondo parziale da incubo. “Siamo partiti abbastanza bene nel primo tempo abbiamo giocato discretamente poi abbiamo avuto un secondo parziale che ha condizionato la partita. Ci sono stati diversi errori individuali, abbiamo subìto dei dribbling, abbiamo subìto dei contropiedi, a questo livello si pagano”.
Coach Citro è chiaro. Leggerezze che in serie A1 non si possono commettere. “Ci eravamo detti che la partita si doveva vincere difensivamente e noi abbiamo difeso male. 16 gol sono troppi, anche perché abbiamo comunque prodotto tanto, abbiamo segnato 11 reti, sbagliando anche due rigori”. Se l’attacco brilla la difesa non garantisce quella sicurezza e la stabilità necessaria che serve per vincere le partite “Non è l'attacco il nostro problema ma dobbiamo capire che dobbiamo abituarci a difendere con questo nuovo metro arbitrale”. Troppe infatti le superiorità numeriche concesse agli avversari. E con l’uomo in meno difendere diventa difficile e le energie spese si moltiplicano pagando dazio quando i ritmi si alzano. “Credo abbiamo subìto 20 espulsioni. Dobbiamo un attimino crescere nell'adattarci a questo nuovo modo di arbitrare”.
Citro ha tanto lavoro da fare. Gli fa eco anche il portiere Simone Santini che è stato molto critico. “Non abbiamo disputato una bellissima partita. Abbiamo creato, abbiamo preso anche parecchi uomini in più ma non li abbiamo sfruttati al meglio, cosa che hanno fatto loro e poi soprattutto ci hanno messo in difficoltà con i loro contropiede e le loro ripartenza dal centro. Alla fine, non hanno fatto niente di spettacolare. Sapevamo che sono una squadra organizzata e completa, formata da 13 giocatori di pari livello che danno continuità e cercano di imporre il loro gioco. Noi non siamo riusciti a dare il nostro 100% e questo ci ha portato alla sconfitta”. La Rari Nantes Salerno tornerà in acqua sabato 13 novembre nella difficile trasferta a Genova contro il Lo Sporting Quinto.