Serie A entro due anni. Nello Longobardi rilancia le ambizioni della Givova Scafati e non risparmia qualche stoccata al vetriolo ai detrattori del lavoro della società, ma non solo. “Sto pensando che in questa piazza non siamo più apprezzati e stiamo valutando tutte le opzioni disponibili: abbiamo incassi da Serie C Gold e con tanti sacrifici siamo in A2. Sui social abbiamo registrato insulti ad alcuni dei nostri giocatori e questa cosa, in futuro, non sarà più permessa. Ogni giocatore è un membro della famiglia e come tale merita il massimo rispetto: nessuno si deve permettere di attaccare nessuno di loro e spesso abbiamo subito battute cretine e tendenziose sui nostri ragazzi. Insieme a Givova e Rossano stiamo valutando di andare in una città in cui sarebbero ben felici di accogliere il nostro progetto” ha dichiarato il patron dei gialloblù, nel corso di un'intervista al sito specializzato pianetabasket.it, rincarando, poi, la dose: “Qualcuno pensa che la Serie A debba essere la normalità mentre, invece, bisogna pensare che sarebbe una cosa straordinaria, come incredibile è che qualcuno perda di vista la realtà delle cose. Rimanere a questo livello è un miracolo sportivo e a questi signori rinnovo l'invito a non venire al PalaMangano". Idee chiare sugli obiettivi: “In due anni, se ci saranno le condizioni, puntiamo a raggiungere il sogno della massima Serie”.
Longobardi, tante ambizioni e zero peli sulla lingua
Il patron della Givova Scafati rilancia i gialloblù e lancia una serie di moniti
Scafati.