Vincere aiuta a vincere, ecco perché la dirigenza della Jomi Salerno si è affidata a Laura Avram. Il tecnico della squadra salernitana aveva vinto da giocatrice e l’ha rifatto da capo di un gruppo che ha saputo superare tante difficoltà. Dal covid, che alla squadra è costata una Coppa Italia giocata e persa in finale contro Oderzo con organico ridotto, fino alle tre gare valevoli per lo scudetto. La serie si era messa male con la sconfitta esterna. Poi alla Palumbo tutto è cambiato. La vittoria in gara due ha dato fiducia, ma gara tre non è stata per nulla semplice e si è decisa ai supplementari.
“Il cuore ha fatto la differenza insieme al fattore campo” ha spiegato a fine gara. “Rincorrevamo lo scudetto da due anni, solo il gruppo sa quanti sacrifici abbiamo fatto”. E sulla partita è stata chiara: ”Abbiamo abbassato il ritmo ma quello che è mancato nel secondo tempo lo abbiamo messo nei supplementari”.
Nel finale non c’è stata storia ed è arrivata una vittoria speciale che vale l’ottavo scudetto. “Siamo felici, dedico il successo ai miei genitori che non vedo da due anni, al mio ragazzo che mi supporta e alla società che ha creduto in noi dandoci la possibilità di andare avanti”. Componenti importanti per continuare a costruire un futuro ancora più importante.