Il 2021 inizia con il derby tra Givova Scafati e Ge. Vi. Napoli. Domenica 3 gennaio, ore 18, al PalaMangano, ancora una volta a porte chiuse, sarà di scena la sfida tra le attuali capoliste del girone rosso del campionato di Serie A2. La vincitrice sarà quindi l’unica formazione che proverà ad ostacolare la leadership temporanea dell’altra capolista del raggruppamento (Unieuro Forlì), ancora imbattuta, ma con una gara in meno.
La sfida tra le due contendenti è stata già disputata circa due mesi fa sempre al PalaMangano, dove ad imporsi largamente fu la squadra di casa. Ma quella sfida preliminare alle Final Eight di SuperCoppa Centenario 2020, si è disputata in un momento storico particolare, nel quale i partenopei erano reduci da un lungo periodo di stop forzato a causa dell’isolamento a cui il team si era sottoposto in seguito a qualche caso interno di contagio da Covid-19. Quella che inaugurerà il nuovo anno solare sarà invece tutt’altra sfida, dai ritmi, toni agonistici ed intensità diametralmente opposti a quelli visti nella precedente occasione. Sul parquet di Viale Della Gloria si troveranno di fronte due tra i quintetti più competitivi e quotati dell’intera categoria, con quello di casa che potrà contare sull’inserimento di un ex come il giovane serbo Dincic, che andrà a rimpolpare il pacchetto lunghi, nel quale è ancora in forse la presenza di Cucci, alle prese con il recupero da un brutto infortunio che lo tiene fermo ai box da circa un mese e sul cui utilizzo lo staff sanitario si pronuncerà solo a ridosso della palla a due.
Oltre al già citato Dincic, saranno altri due gli ex di turno della contesa, uno tra le fila napoletane e l’altro tra quelle scafatesi: il playmaker biancoazzurro Mayo ha infatti militato nelle fila della Givova Scafati nella stagione 2015/2016 (in serie A2); l’ala piccola gialloblù Musso, invece, ha giocato con la maglia partenopea (anche se con un’altra società) nella stagione 2011/2012 (in Divisione Nazionale A).
L'avversario - La Ge. Vi. Napoli che sarà ospitata domenica al PalaMangano è forse il team più completo e ben assortito dell’intera serie A2: l’esperto coach Sacripanti (alla sua seconda stagione di fila sulla panchina biancoazzurra, con importanti trascorsi in massima serie) può contare su una panchina molto lunga e numerosi giocatori tra loro intercambiabili, in grado di tenere sempre alto il livello qualitativo del gioco ed il livello fisico ed atletico in campo. In questi primi scampoli di campionato, sono infatti addirittura quattro gli atleti partenopei a viaggiare con una media punti superiore alla doppia cifra: l’ala forte Lombardi (13,1), l’ala piccola Marini (12,6), l’ala forte statunitense Parks (12,3) e il playmaker Monaldi (10,7). Guai però a sottovalutare gli altri, i quali, pur con un rendimento leggermente inferiore in termini di punti realizzati, hanno esperienza e numeri tali da potersi rivelare veri e propri protagonisti, come il playmaker statunitense Mayo (che finora ha disputato un solo incontro, l’ultimo, per via di un infortunio), il centro Iannuzzi, l’ala piccola Sandri, il centro Zerini e la guardia Uglietti, a cui va aggiunta anche la giovane guardia bosniaca Klacar.
Le dichiarazioni - Coach Alessandro Finelli: «Il derby è sempre una partita speciale e lo è in particolare quest’anno, in cui i due club hanno allestito squadre ambiziose e complete. Ci dispiace doverla giocare a porte chiuse, perché sarebbe stato un appuntamento in cui avremmo avuto grande partecipazione da parte del pubblico e dei tifosi. Mi aspetto una gara di alto profilo, un succulento antipasto di playoff, in cui il livello agonistico delle due formazioni sarà altissimo, per la forte ed aggressiva difesa che di sicuro entrambi i quintetti metteranno in campo. In attacco, invece, sono sicuro che vedremo su entrambi i fronti del gioco grande collaborazione ed altruismo, che renderanno onore alla pallacanestro di A2, campana in particolare».
L’ala piccola Bernardo Musso: «Sono un ex di Napoli, anche se quella in cui ho militato all’epoca era un’altra società rispetto a quella attuale. Tanto mi è bastato comunque per capire l’importanza di questo derby, che avrà però un sapore molto particolare, sia perché si troveranno di fronte due società ambiziose che, dopo appena sette gare ufficiali, hanno gli stessi punti in classifica, sia perché si giocherà in un palazzetto vuoto, senza pubblico, senza quindi la vera essenza di sfide come questa. Ce la metteremo tutta per fare bene e vincere l’incontro, consapevoli che non sarà facile al cospetto di una formazione dotata di un organico molto lungo, in cui ci sono almeno nove giocatori intercambiabili, contro i quali sarà necessario difendere sempre al massimo, senza trascurare nessuno e per tutto l’arco della sfida».
Fonte e foto: scafatibasket.com