Una partita dalle mille emozioni, connubio tra impegno, organizzazione tattica, sano agonismo, ma anche grandissimo rispetto. Pur composte da calciatori molto giovani, Spes Battipaglia e AssoCalcio Salerno si sono date battaglia nei quarti di finale della "Coppa Campania" dimostrando di meritare gli applausi del pubblico e dei rispettivi allenatori che, ancora una volta, hanno avuto ottime risposte dal campo in una fase della stagione in cui dovrebbe prevalere la stanchezza, ma che invece è stata contraddistinta da brillantezza e voglia di mettersi in mostra e portare a casa la semifinale. Sfida equilibrata, con la squadra di mister De Luca che ha trovato il vantaggio sfruttando una leggera supremazia territoriale e una delle pochissime disattenzioni difensive di una squadra, quella di Costantino, che aveva studiato la partita proprio così: un tempo di contenimento e ripartenza con il 4-3-1-2, un altro di pressing, corsa e inserimenti senza palla con il 3-5-2. Non a caso nella ripresa è arrivato con merito l'1-1 e nel finale, su un campo reso pesante dalla pioggia, la compagine battipagliese ha provato a ribaltare il risultato senza fortuna. Soltanto la lotteria dei rigori ha stabilito chi fosse il vincitore: l'AssoCalcio torna a casa a testa altissima (ma non è da escludere il ripescaggio), ma mister Costantino sta proseguendo il suo percorso trionfale confermandosi un tecnico preparatissimo dal punto di vista tattico e sempre molto bravo a tirar fuori dai suoi giocatori motivazioni e determinazione.
Ai nostri microfoni il tecnico ha analizzato così la partita: "Volevo fare anzitutto i complimenti all'avversario, si è vista una bella partita e questo è un merito che va ad entrambe le squadre. I mister De Luca e Leone sanno lavorare molto bene con i giovani e lo hanno dimostrato. Abbiamo affrontato una squadra molto organizzata tatticamente, avevamo programmato un primo tempo attendista basato sulle ripartenze e purtroppo abbiamo concesso qualcosa chiudendo sullo 0-1. Nella ripresa c'è stato il cambio di modulo e il pareggio è stato il giusto riconoscimento, non era semplice su un campo pesante riuscire ad esprimere il nostro solito calcio e mantenere le energie necessarie sperando in un calo di intensità dell'avversario". Costantino prosegue: "Il nostro 4-3-1-2, nella prima frazione di gioco, ci ha permesso di chiudere gli spazi, poi la metamorfosi e il 3-5-2 che ha creato qualche grattacapo alla loro difesa. Nella lotteria dei rigori eravamo partiti male, ma il nostro portiere ci ha permesso di riportare il match in equilibrio e alla fine abbiamo vinto per l'errore dal dischetto del loro capitano. Resta una gara di calcio vera, con fair play, massimo rispetto reciproco e volontà di esprimere un bel gioco. Peccato che sia andata fuori dalla coppa una squadra salernitana, era un vero e proprio derby. Ora ci godiamo questo momento, mercoledì avremo la semifinale e dobbiamo ricaricare le batterie in poco tempo in attesa di conoscere il nome dell'avversario". Un plauso, dunque, a questo gruppo di 2002 che sta portando in giro e a testa alta il nome di Salerno e della sua provincia.
Gaetano Ferraiuolo