Una sciarpa rossonera al collo per sigillare la firma coi colori che furono suoi e che ora sono di nuovo suoi. Così Massimo Morgia si presenta alla stampa. Prima della conferenza, riceve in dono dall’ufficio stampa il volume Rosso e Nero mentre il decano dei giornalisti nocerini Biagio Esposito gli consegna una raccolta di articoli riguardanti la sua avventura a Nocera da calciatore. Pacato nei modi, occhi azzurri che cercano altri a conferma di ciò che sta spiegando aiutandosi con le mani abbronzate. “Lavoro solo per progetti in cui credo” ha sottolineato, ” e qui sono venuto perché so che posso crederci. Progetto diverso da quelli di Siena e Pistoia ma intrigante per tanti altri motivi. Ho una sola parola, ho aspettato l’evolversi di una situazione nata con la federazione albanese ma la Nocerina era in cima a qualsiasi lista di preferenze”. Morgia si dilunga nei suoi ricordi passati, quando da calciatore a Nocera stringeva e viveva di amicizie che custodisce nell’animo. Il ricordo di chi non c’è più come il compagno di squadra-fratello Massimo Nobile, tifosi storici, persone che hanno segnato il suo percorso calcistico come Antonio Pasinato che definisce “allenatore di vita”, gente molossa per sempre come Antonio Orsini e Nicola Califano, gli ambienti (il convitto all’ex Gulf di Nocera Superiore, la vecchia sede difronte al Bar Ideale, il fioraio che faceva da riferimento per sportivi e tifosi). Non ama parlare di numeri ma soprattutto non ama “l’ uno”, come individualità, ogni cosa è frutto di lavoro di squadra, di quel progetto che più volte risuona durante la conferenza.” Bisogna lavorare insieme, non mi sono mai piaciuti coloro che si sentono vincitori singoli”. E sul podio si sale insieme: squadra, società, tifosi: ” Per me porte aperte agli allenamenti, a patto di rispettare il nostro lavoro, anzi ritengo importante che tutti vedano come lavoriamo”. Manterrà la sua pagina Fb per scrivere non di Nocerina ma del calcio che lui vorrebbe, leale e pulito. Ha accettato subito la proposta del gruppo comunicazione di coinvolgerlo in progetti che riguardano le scuole, la passione dei più giovani. Buon inizio mister. Augurio che gli è arrivato anche dal vice presidente Gaetano Maiorino, che in apertura di conferenza ha spiegato la scelta Morgia ed ha posto l’accento sulla massima apertura della società su eventuali ingressi o avvicinamenti: ” Non siamo una società arroccata, siamo una società che per il terzo anno di fila programma con serietà una stagione calcistica da protagonisti. Non ci siamo mai chiusi in un castello per gestire chissà quale tesoretto. Il nostro tesoro si chiama passione”.
foto tratta dalla pagina ufficiale della Nocerina
Redazione