Scherma: Gregorio sempre decisiva, la squadra è da sogno

Il quartetto azzurro è tra i più forti al mondo e può sognare ad occhi aperti medaglie importanti

Salerno.  

E' stato un week end molto positivo per la sciabola azzurra e campana nella tappa di Coppa del Mondo andata in scena a Tunisi. Una grande Rossella Gregorio si è fermata ai piedi del podio nella prova individuale, mentre in quella a squadre ha conquistato una grande vittoria insieme a Irene Vecchi, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia.

La sciabolatrice salernitana si è comportata benissimo nell'individuale fino ai quarti di finale quando la russa Egorian le ha imposto un amaro stop proprio ai piedi del podio. La buona prestazione, però, ha dato morale alla campana che nella gara a squadre è stata decisiva. L'Italia era in difficoltà nei quarti di finale contro l'Ucraina della rientrante Olga Kharlan. La Gregorio è salita in pedana con le azzurre sotto 40 a 33 riuscendo a ricucire lo strappo prima di guidare le compagne prima in semifinale dove il Giappone è stato spazzato via per 45 a 34, e poi in finale contro la Polonia, assalto vinto per 45 a 38, dando il via alla festa di un gruppo che guarda con fiducia verso Tokyo 2020.

Al termine delle prove a squadre previste dalle tappe di Coppa del Mondo, Gregorio e compagne chiudono con un bilancio di due vittorie, due terzi posti, conquistati a Yanghzhou ed ad Atene, ed il sesto posto ottenuto a New York lo scorso mese di gennaio. Un filotto di risultati che pone il team azzurro nel gotha della sciabola mondiale.