"Non permetteremo a nessuno di farci ricattare"

La presa di posizione del Santa Cecilia, la società dove vanno via i giocatori e non il tecnico

Eboli.  

Un comunicato lungo, molto duro, col quale la società del Santa Cecilia prova a fare chiarezza sulla situazione interna alla formazione

"La società intende fare chiarezza su alcune cose accadute ultimamente all’interno del nostro sodalizio, sponda calciatori, per smentire alcune dichiarazioni, avvolte diffamatorie, che circolano ultimamente sul più noto dei social network”. 

LA PROVOCAZIONE - “Subito dopo la sconfitta con la Vigor Castellabate, ritenendo che all’interno dello spogliatoio si annidasse qualcosa di strano che minasse costantemente la tranquillità di molti calciatori, si è deciso di uscire con un articolo molto forte dove si parlava di un ridimensionamento dei piani societari, di liberare 6 calciatori (ovviamente senza far nomi) a dicembre e di dare la massima fiducia al nostro allenatore. Ebbene, il giorno dopo l’uscita di questo contestatissimo comunicato, è successo che il portiere ha annunciato all’allenatore e ai compagni di non riuscire più a sostenere 3 allenamenti settimanali e il suo addio al calcio era esecutivo da quel momento (il giorno dopo l’allenatore del Real Palomonte contatta il presidente del S.Cecilia affermando che la propria società è in trattativa con il nostro ex portiere già da qualche settimana)”.

IL COMMENTO - “Poi, 2 giorni dopo compariva un commento molto offensivo da parte di Polverino nei riguardi del nostro allenatore e il giovedì, negli spogliatoi, chiesta una spiegazione convincente del perché, non avendo avuto risposta esaudiente, non si è potuto far altro che prendere una decisione molto forte ed allontanare il centrocampista salernitano”.

GLI ADDII - “E’ chiaro che poi se Buonocore (difensore fortissimo) e Brozzesi alzano la mano dicendo di non far parte più di questa squadra, non si può far altro che spostarsi dalla porta e fargli spazio. Il giorno dopo mancava anche l’altro salernitano, Lamberti e, dopo l’allenamento, avendo un confronto frontale con Genovese, al quale gli si chiedeva se rimaneva fino a Giugno, ma, è chiaro che ad una risposta negativa (dichiarando di voler essere liberato a Dicembre), non si poteva che comunicargli che per noi quello era l’ultimo allenamento svolto con la nostra squadra. Allora, se si fa una rapida sintesi, sembra strano che subito dopo aver dichiarato che sei persone (senza far nomi) sarebbero state svincolate, sono venute a mancare, in meno di una settimana,  tra allontanamenti e rinunce proprio sei persone (Buonocore, Brozzesi, Genovese, Guarnaccio, Lamberti e Polverino)”.

LA REAZIONE DELLA SOCIETA' - “Potrebbe sembrare una coincidenza, ma, come sempre, quando si dà uno scossone ad un albero, c’è sempre qualche frutto che cade giù. Siamo una società con una forte personalità, sicuramente non siamo apparsi su palcoscenici importanti, ma forse si potrebbe avere qualche attenuante se si afferma che questa società è nata nel 2012 in Terza Categoria e oggi stiamo disputando il campionato di “Promozione” grazie all’unica promozione conseguita sul campo l’anno scorso ottenuta con calciatori scelti da questa società e da questo allenatore. Certo si, siamo anomali, invece di cambiare l’allenatore si mandano via i calciatori, ma questo non può essere contestato da persone di spessore, bensì solo da chi vive di fantasia in un mondo parallelo, anzi, in casa gialloblù, sponda societaria, si rilancia, dicendo che non si fanno accordi, semmai si fa l’appello e si fanno delle verifiche periodiche, che mirano a smantellare ogni tipo di gruppetto, insomma, non permetteremo mai a nessuno di farci ricattare, anche perché  non essendo molti, siamo difficilmente scardinabili, ma questo non possono capirlo tutti”.  

IL FUTURO - “Siamo sicuri che da questa operazione ne usciremo ancora più forti, in questo momento ai nostri ragazzi chiediamo solo di ritrovare la serenità e la tranquillità, veniamo da due buone prestazioni, è vero che abbiamo raccolto solo un punto, ma restiamo agganciati alla zona play off e a Dicembre questa squadra, che è già forte, sarà sicuramente rinforzata, perché, se proprio vogliamo dire una grande verità, bisogna evidenziare che, per il nostro territorio, avere una squadra di calcio in Promozione è un lusso. Qui si sta facendo già molto e molto ancora sarà fatto, infatti da Gennaio si avvierà, concretamente, un progetto a lungo termine che prevede anche la nascita della nostra scuola calcio, dando l’opportunità a tutti i bambini, dai primi calci alla Juniores di poter fare attività sportiva tra S.Cecilia e Eboli. Chiederemo un confronto con l’Amministrazione Comunale per far partire un ambizioso progetto sociale che vada ad abbracciare tutta la periferia ebolitana e chiederemo collaborazione ai  genitori che amano il territorio".

Redazione