Carta dei Servizi, il Movimento di Difesa dei Cittadini ritorna alla carica contro il Comune di Salerno. Nella giornata di oggi, l’avvocato Antonio Bruno dovrebbe depositare querela contro i dirigenti comunali che hanno dato in affidamento o messo in gara servizi senza richiedere ai gestori il possesso della famosa Carta dei Servizi, secondo quanto richiede la normativa. Non solo, con la cellula provinciale che, nella scorsa settimana ha depositato richiesta per la nomina di un commissario ad acta per le inadempienze dell’amministrazione comunale. Un attacco a testa basta da parte dell’associazione dei cittadini perché il Comune di Salerno resta ancora inottemperante alle applicazioni prescritte dalla sentenza del Tar di tre anni proprio con la Carta dei Servizi.
Un documento successivamente adottato dall’Ente di via Roma ma solo in maniera sommaria, superficiale e non secondo le normative di legge. Val la pena ricordare che la Carta dei Servizi è una spiegazione ai cittadini dei livelli di qualità attesi per un certo servizio e delle sue modalità di fruizione. Tra l’altro a suo tempo diventò uno dei capisaldi della normativa vigente dell'Anci, cui appartiene anche il Comune di Salerno. Uno strumento di trasparenza utile per le amministrazioni e soprattutto nel rapporto che intercorre fra i cittadini e la pubblica amministrazione. Un documento ritenuto il mezzo attraverso il quale qualsiasi soggetto che eroga un servizio pubblico individua gli standard della propria prestazione, dichiarando i propri obiettivi e riconoscendo specifici diritti in capo al cittadino-utente-consumatore.
Tre anni fa, la class action del Movimento di Difesa del Cittadino che trascinò di fronte al Tar il Comune di Salerno per la mancata adozione della Carta dei Servizi. Da qui l’ordinanza del Tribunale Amministrativo con l’Ente che avviò una serie di incontri con le associazioni di cittadini e consumatori per redigere il prezioso documento poi restato a metà.
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