Parte da oggi la gestione ufficiale del Comune di Salerno sui tre impianti calcistici che fino ad ieri erano curati dalla Figc. Parte un nuovo capitolo da Palazzo Guerra, con il settore impianti sportivi, ma anche l’assessorato al ramo retto da Angelo Caramanno un periodo di gran lavoro per gestire le 15 richieste in totale sui tre campi che ridiventano di gestione comunale. Squadre dilettantistiche e amatoriali di Salerno che, fino ieri, erano costrette a girovagare per la provincia. Una convenzione con la Figc che è terminata appunto il 31 ottobre con la stessa federazione che si è impegnata a consegnarle immediatamente fruibili.
Due in erba sintetica, il Settembrini di Fratte e il De Gasperi, in terra battuta il 24 maggio 1999 del rione S. Eustachio. Nel dettaglio per i terreni in erba sintetica vi sono sette richieste a testa per usufruire dell’impianto contro una per quello del rione S. Eustachio, con la peculiarità che nell’impianto in terra battuta è possibile fare massimo due gare la settimana. E proprio i tre campi di ritorno dalla convenzione con la Figc sono al centro di una richiesta di finanziamenti da parte del Comune di Salerno secondo la legge numero 9 del 23 gennaio 2016 per l’accesso al Fondo Sport e Periferie.
E proprio nella Giunta dello scorso 20 ottobre è stato deciso di accedere ai finanziamenti e, nel dettaglio, per un importo di 380mila euro per il Settembrini; 320mila per il De Gasperi e 470mila per il 24 maggio 1999, con tutti e tre gli impianti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche dal Comune di Salerno. Un piano d’intervento spalmabile nel prossimo triennio, quando materialmente potrebbero giungere i finanziamenti per il necessario restyling dei tre impianti salernitani. Nel frattempo, sono già molte le società calcistiche dilettantistiche a bussare al portone di Palazzo Guerra per usufruire dei tre impianti.
Redazione